Uno strudel da costiera per l’MTC

Feb 10th

E dire che lo strudel lo aspettavo.

Mi piaceva proprio l’idea. Sarà che mi ricorda una passeggiata fatta ai tempi dell’adolescenza (più o meno nel giurassico) con tutta la famiglia a Brunico, o anche una discesa sulle piste con neve fresca e fermata  al rifugio verso i 20 anni (siamo verso la fondazione di Roma) o semplicemente il dessert preso anni fa nell’ennesimo viaggio di lavoro in Germania (alle idi di Marzo, insomma) ma lo strudel proprio lo amo.

Forse perché è tanto diverso dalla maggioranza dei dolci meridionali a cui sono abituata, non so, è che resta uno di quei dolci che mi infondono golosità. Non di pasta sfoglia, per cortesia, quello no. Che la pasta sfoglia è buonissima ma non è roba da confondere con la pasta da strudel.

Quindi quando ho visto la ricetta della Mari Lasagnapazza, con la sua pasta matta, ho avuto un moto di esultanza misto a tenerezza misto a disperazione, per non avere tutto il tempo per far le prove che vorrei.

Comunque, qualcosa di veloce e facile volevo realizzarlo, fosse altro per gli occhi a forma di cuore che sono spuntati quando ho visto il post della sfida dell’MT challenge di questo mese.

Primo tentativo dunque: è vero che è un dolce nordico per definizione ma il caso ha voluto che, mentre usciva il bando di concorso dell’mtc di questo mese, io stessi preparando una bella torta ricotta e pere (quella che ha la scritta “più campana di così si muore”) e allora è stato un attimo pensare ad uno strudel con suggestioni della costiera amalfitana: con pere e limoni, marmellata di limoni della costiera, precisamente.

E la daquise di nocciole? Ecco, quella ho pensato di ricordarla facendo un composto di bianco d’uovo, zucchero e nocciole, che il croccantino ci sta bene.

E la protagonista della torta ricotta e pere? Quella farcia morbida e candida? Ecco appunto l’accompagnamento per lo strudel.

Per la pasta e la procedura per stenderla, prendo direttamente dalla Mari.

Strudel pere, limoni e nocciola con mousse di ricotta

Strudel pere, limoni e nocciola con mousse di ricotta

Ingredienti

  • Per la sfoglia
  • 150 g di farina 00 o manitoba (io ho usato la manitoba)
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • 1 pizzico di sale
  • Per il ripieno
  • 600 g di pere
  • Due cucchiai di marmellata di limoni
  • 70 g di zucchero
  • 180 g di albume (per me, tre albumi)
  • 150 g di granella di nocciola
  • 200 g di zucchero
  • Un cucchiaino di miele
  • Per la mousse
  • 150 g di ricotta di pecora
  • 150 di panna fresca
  • 50 g di zucchero

Procedimento

  1. Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica.
  2. Mescolare la granella, i tre albumi, lo zucchero e il cucchiaino di miele e far riposare (utilizzare il tempo di riposo della pasta).
  3. Tagliare le pere a dadini e mescolarli con lo zucchero e la marmellata di limone.
  4. Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
  5. Spalmate sulla sfoglia il composto di granella di nocciole, lasciando liberi un paio di cm di bordo, lungo tutto il quadrato. Distribuite i quadratini di pere.
  6. A questo punto, aiutandovi con la tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.
  7. Riponete la sfoglia in una teglia precedentemente imburrata, spennellate la superficie della sfoglia con il burro fuso e mettete a cuocere.
  8. In questo caso, per via del composto di albumi e nocciole, la cottura è più lenta 140 fino a doratura dello strudel (anche un’ora e mezza..ma regolatevi col vostro forno)
  9. Per la salsa di accompagnamento, montate la panna fresca. Con uno sbattitore, mescolate bene la ricotta con lo zucchero. Aggiungete successivamente la panna montata e servite insieme ad una fetta di strudel.
http://www.cookingplanner.it/2014/02/10/strudel-pere-e-nocciole-con-mousse-di-ricotta/

 

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"