Di piadine e di un lungo ponte Romagna-Brasile

Giu 16th

Passione Brasile, in questa casa, da un po’ di tempo a questa parte.

I mondiali di calcio hanno colpito ancora, direte voi. No, sì, forse. Ma non solo.

In questa casa, da quando è uscito Rio 2, non si vive più. Blu e Joyel sono diventati gli amici inseparabili di Albertino e della Pasionaria. La cosa peggiore è stata che il supermercato vicino casa ha messo, come premi agognati, i peluche dei pappagalli più amati della storia. Quindi mi costringono a una fastidiosissima caccia al bollino, fosse altro per avere il maggio numero di personaggi possibili. Ci dormono insieme, ci fanno colazione e se li portano a passeggio. Ormai il sogno conclamato di tutti, è quello di andare a Rio De Janeiro e perdersi nella foresta amazzonica. Per parte mia, ci sto seriamente pensando. Magari mi perdo in solitaria.

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Passione Brasile, dicevamo. E i mondiali aiutano ad entrare nell’atmosfera. Parlo dei mondiali delle piadine, che solo dalle parti dell’mtc poteva esserci. Io me lo son perso, porcalamisieraccia. Se avessi fatto in tempo a prenotarmi, secondo voi, quale squadra avrei potuto scegliere. Quelle verde e oro, naturalmente.

Non potendo partecipare al piadamundial, ho comunque scelto di interpretare le mie piadine in tema brasileiro. Ho preso, come da regolamento, la ricetta di Tiziana. L’ho modificata solo sulla farina, usando una parte di farina di manioca (e qui, già scattano i primi suoni della samba, non trovate?). Ho cercato qualcosa che potesse accompagnarsi e ho cercato fra i piatti della cucina brasiliana. Mica facile, dato che è un blend fra cucina africana, portoghese, chi più ne ha più ne metta! Il prescelto è stato un piatto della comida nordestinas, forse la migliore del paese: Camarão Ensopado com Leite de Coco, ovvero gamberi in latte di cocco, con cipolla, peperoncino, alloro, pomodoro e spezie varie. (e qui la samba irrompe con tutto il suo entusiasmo).

Io non vi posso dire cos’è questo piatto brasiliano: morbido, vellutato, piccante e saporito. Ottimo con la piadina e davanti ad una partita invita al tifo sfrenato, fra un morso e l’altro!!!

Ah, La Pasionaria ci ha tenuto a fotografare i suoi peluche: o così o non mi lasciava fotografare!

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Piadina alla manioca e Camarão Ensopado com Leite de Coco

Piadina alla manioca e Camarão Ensopado com Leite de Coco

Ingredienti

    Per il Camarao ensopado
  • 250 g di gamberi freschi e puliti
  • Buccia grattugiata di un limone
  • 2 pomodori maturi (io, uno grande)
  • 1 cipolla
  • Prezzemolo
  • Alloro 3 foglie
  • Un peperoncino piccante fresco
  • 200 g di latte di cocco
  • Sale
  • Olio 3 cucchiai
  • Per la piadina
  • 420 g di farina 00 (io W 170)
  • 80 g di farina di manioca
  • 125 g di acqua
  • 125 g di latte parzialmente scremato fresco
  • 100 g di strutto
  • 15 g di lievito per torte salate**
  • 10 g di sale fine
  • 1 pizzico di bicarbonato di sodio

Procedimento

  1. In un pentolino, mettere 3 cucchiai di olio evo, e far soffriggere la cipolla tagliata a listarelle.
  2. Aggiungere i gamberi, il pomodoro, l’alloro, il peperoncino tagliato in pezzi, la buccia di limone grattugiata. Fate cuocere per 10-15 minuti.
  3. Aggiungete il latte di cocco e continuate la cottura per far restringere il tutto (5 minuti basteranno). Regolate di sale e aggiungete una manciata di prezzemolo tritato.
  4. Per la piadina, Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete le farine e fate un buco al centro con la mano.
  5. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia.
  6. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti.
  7. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda.
  8. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga.
  9. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura.
  10. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
  11. L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo (io ho usato l’impastatrice).
http://www.cookingplanner.it/2014/06/16/piadine-brasiliane/

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About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"