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    • Il tronchetto di Natale e un bel cremoso al fondente

      Gen 9th

      Passate bene le feste? Fatemi fare la domanda più scontata del mondo, tanto per rompere il ghiaccio, che qui non scrivo da un bel po’!

      Non per volontà ma per una serie di avvenimenti:

      1. Sono riandata a Londra come vi avevo detto, dove ho fatto cose belle, visto cose ancora più belle e incontrato persone che valeva la pena conoscere e che mi rendono quella città ancor più cara. Tanti più, come vedete.
      2. Ho lavorato tanto, come tutti ovviamente, prima della fine dell’anno e di cucinare qualcosa degno di questo nome non c’è stato verso.
      3. Ho addobbato casa per Natale (e insomma, un albero, un presepe ,un arco e le varie cose in giro per casa, hanno richiesto tempo che neanche il villaggio di Babbo Natale)
      4. Ho deciso che durante le ferie avrei fatto il panettone di Iginio Massari (seguendo le indicazioni della mia amica Pasqualina, alla quale devo fare un monumento). Per la prima volta in assoluto e con quella ricetta: potete fare cinque minuti di silenzio per me. Ovviamente mi sono serviti giorni per trovare minuti disponibile per accaparrarmi tutto ciò che mi serviva.
      5. Nell’unico giorno libero ho visto la mostra di Hokusai, che desideravo da tempo di andare a vedere e che mi ha impegnato cuore e testa. 
    • Mousse leggera al cioccolato al latte (e cose di cui rimproverarsi)

      Gen 4th

      Le feste sono lì per terminare, siamo reduci (ditemi che è un siamo e che vale anche per voi) di mangiate epocali e di pomeriggi passati con i parenti davanti a qualcosa di più di un ben di Dio. Ma manca la Befana e, diciamolo con franchezza, l’ultima domenica prima di cominciare la famosissima dieta di Lunedì-prossimo.

    • Vellutata di cavolfiore (viola), con gamberoni, patate e noci

      Gen 8th

      Mia suocera, il giorno della Befana, è arrivata a casa  e mentre agli altri distribuiva calze e dolcetti, a me ha detto: “questo è per te. Quando l’ho visto ti ho pensato”.

      Un cavolfiore viola. Nella busta, c’era proprio un cavolfiore viola. Prima che vi lanciate in battute tipo “uh, un regalo del cavolo” sappiate che è stato graditissimo! Io, un cavolfiore viola, non l’avevo mai trovato! Non dubito che il sapore sia simile a quello classico ma il fascino del colore mi colpisce sempre. Il viola in cucina poi, lo trovo particolarmente chic, se non fosse per l’invasione di patate viola e carote viola dell’ultimo anno nei vari blog in rete.

    • Per un pungo di mandorle…pure io!

      Mag 16th

      Pistaaaa! Fatemi largo!!!
      Ecco, in questo periodo non riesco a far più nulla, specie col blog (lo so, bastonatemi, la cucina è nei ritagli di tempo) specie partecipare a contest!
      Ma questo non potevo perderlo! Lo fa lei, la donna nata col tacco, la bomba sexy sicula, di fronte alla quale si può solo tacere e ascoltare il fiume dei suoi racconti (perché se c’è un racconto, con Stefania, è fiume..ed è un fiume di lacrime, perché si piange dal troppo ridere: la simpatia fatta persona, quella donna là).
      Dunque, venuta a sapere in zona Cesarini del suo contest con le mandorle e rigorosamente gluten free, ho preparato questo dessert veloce e facile (sì è facile, fidatevi!). Con un fondo di lime e basilico, base di mandorle e glace di latte di mandorle /un po’ gelato, un po’ sorbetto, ispirato dalla buon anima di Felder), partecipo al contest di Stefania Per un pugno di mandorle!

      Banner mandorle bolg cardamomo & co

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      Glacee al latte di mandorle su base al mais e mandorle e fondo di lime e basilico

      Glacee al latte di mandorle su base al mais e mandorle e fondo di lime e basilico

      Ingredienti

        Base senza glutine alla mandorla
      • 110 di burro
      • 90 di zucchero
      • Farina di mais 70 g
      • Farina di mandorle 30 g
      • Amido di riso 30 g
      • Gelato al latte di mandorla
      • 300 g di latte di mandorla
      • 150 g di panna fresca
      • 300 g di latte intero
      • 10 g di miele
      • 30 g di zucchero
      • 3 g di neutro
      • Gelatina di lime e basilico
      • 220 g di succo di lime
      • 160 g di zucchero
      • 5 fogli di basilico
      • Fogli di gelatina 4 g

      Procedimento

      1. per il crumble, mescolare il burro con le farine e l’amido con la punta delle dita; aggiungere lo zucchero e fare grosse briciole. Mettere in freezer per 30 minuti o in frigo per almeno due ore.
      2. Cuocere in forno caldo a 180° per 10 minuti, in cartellette di 10 cm di diametro.
      3. Per la gelatina di lime e basilico, versare in un pentolino il succo di lime, il basilico e lo zucchero. Portare a bollore e far cuocere fino a che si riduca di un terzo. Conservare in frigo
      4. Per il gelato, mettere in un pentolino la panna e il latte e mettere su fiamma media. Portare sugli 80 gradi e spegnere il fuoco. Aggiungere il neutro e il miele ed emulsionare con il minipiemer. Lasciar freddare. Aggiungere il latte di mandorla ed emulsionare nuovamente. Mettere nella gelatiera e mantecare seguendo le istruzioni, oppure mettere in freezer e girare il tutto ogni 20 minuti, fino a formatura del sorbetto.
      5. Comporre il piatto: mettere un po di gelatina di lime e basilico sul fondo del piatto, poggiare il disco di crumble e mettere una noce di gelato alla mandorla.
      3.1
      http://www.cookingplanner.it/2014/05/16/per-un-pungo-di-mandorle-pure-io/

    • Le strade della mozzarella 2014 e il contest

      Feb 19th

      Tornano Le strade della mozzarella. Ancora una volta, ancora a maggio.
      Con chef, giornalisti, blogger tutti riuniti per parlare di lei, la Mozzarella di bufala campana DOC in primis ma non solo.
      Mai come quest’anno c’è bisogno di parlare dei prodotti campani, per ridare fiducia ad una terra troppo maltrattata e troppo ricca di prodotti che possono solo essere un vanto per l’Italia.

    • Spezzatino al latte e rosmarino con pane a lievitazione in acqua

      Gen 17th

      Ci riprovo.

      Della serie “c’ero rimasta male”, lo ammetto. Continuavo a ripetermi “si può essere così scema?”.

      Fuori concorso all’MTC di questo mese per una dimenticanza per cui ci sarebbe da insultarmi. E mi ri-leggevo il giusto commento di  Chiara, una delle sorelle de La cucina spontanea, che mi diceva “Maremma, ma due patate potevano finire per sbaglio insieme ai durelli?”

      Aveva proprio una ragione tremenda. E va be’… nonostante trasloco, pacchi e roba varia lo dovevo rifare!

    • Il gelato alla crema di castagne

      Ott 19th

      Tempo di gelato. Sì perché, sia chiaro, per quanto mi riguarda il gelato non si mangia solo d’estate ma sempre. In ogni periodo e ogni latitudine, giorno o sera, mattina o colazione il gelato ci sta.

      Era un po’ che non lo facevo e l’esplosione dei marroni, in bellissima vista sugli scaffali della mia fruttivendola mi ha fatto venire in mente che io, io quoque,  non avevo mai unito la passione per il gelato con quella per le castagne. 

    • Minestrone di riso, latte e zucca

      Feb 17th

      Se si prova a dare un’occhiata ai negozi, già tutto il vestiario primaverile fa bella mostra di sé dalle vetrine e tu, che eri magari entrato per vedere se riuscivi a comprarti un caldo maglione a prezzi accettabile, complici i saldi, stai lì con la tentazione di tornare a casa con un vestitino leggero e impalpabile, da far venire l’influenza solo a guardarlo. Ci si auto-convince: la primavera è alla porte, l’estate ci saluta da non molto lontano e io mi compro una cosa fatta di lana? Naaaa.

    • Bar liberty e una torta sfuggita

      Gen 12th

       

      Nell’ultimo post vi avevo raccontato del primo giorno delle mie vacanze lampo…ora mi manca di raccontarvi la seconda parte. Dove siamo andati? Ad Ascoli Piceno, la città del travertino, delle 100 Torri, dei ponti, delle Chiese dalle pareti di pietra senza finestre… la bellezza di Piazza Del Popolo è indiscutibile. Questo cuore della città, di un travertino d’un grigio caldo,

    • Tempo adatto..per un panettone!

      Set 25th

      Lo confesso: non ero un’amante del panettone. Non mi piacciono i canditi e trovarmeli nel panettone mi irritava…poi quella punta di acido in moltissime delle fette di panettone ( che da Ottobre in poi si trovano in tutti i supermercati tanto per avvantaggiarsi e non arrivare due mesi dopo senza la scatola dei desideri con, magari, la cartolina per vincere l’auto dei propri sogni..) ..insomma…non mi piacevano, che dovevo fare? Poi però è capitata una cosa buffa: che a Gente del Fud ci hanno fatto trovare, a metà Giugno, un panettone enorme da gustare in piena costiera sorrentina :)…e  che panettone! Il panettone Loison…L’aspetto era bellissimo e allora ne ho provato un pezzettino-ino-ino…una rivelazione! A quel punto non sapevo se era l’atmosfera, il fatto di mangiarlo totalmente fuori stagione (che poi..perchè deve esistere una stagione per un dolce così??) o proprio la bontà intrensica, fatto sta che mi piacevano anche l’uvetta e i canditi..quindi ho concluso che dovesse essere un mero colpo di fortuna!

      Poco tempo fa, ho parlato direttamente col Signor Loison in persona…che ha deciso convincermi che caso non era e di inviarmi un “dolce pensiero” (come dice lui)…..che dolce pensiero non era neanche per niente, perchè definire “pensiero” quella scatola delle meraviglie mi sembra riduttivo. Mi sono trovata, a metà Settembre, con un panettone al limone, uno al prosecco e uno all’amarena….li dovevo provare assolutamente e la scelta è ricaduta sul panettone all’amarena (con amarene grandissime dentro l’impasto..e senza canditi :) ). Una gusto che non vi posso dire…morbidissimo, profumato, non acido, equilibrato….Il Signor Loison mi ha convinto: il panettone mi piace! E anche parecchio e tanto da decidere, a Settembre, quali saranno i prossimi regali di Natale anche perchè la confezione è meravigliosa e questo non guasta mai!

      Per me quel panettone è splendido e perfetto così..ma la Loison ha un intero sito dedicato a ricette “insolite” che hanno il panettone come protagonista: se ne possono trovare veramente di tutti i tipi e lo capisco, considerando le diverse di qualità di dolci che la Loison produce.

      Io dò il mio piccolo contributo con un dolce fatto a partire, neanche a dirlo, con il panettone all’amarena.

      RICETTA: DELIZIE DI PANETTONE ALL’AMARENA CON CHANTILLY ALLA NOCCIOLA, GLASSA AL MASCARPONE E RIDUZIONE DI AMARENA E MERLOT

      Ingredienti:

      Per la base

      • 1 panettone all’amarena Loison

      Per la chantilly alla nocciola

      • 250 crema pasticcera
      • 125 panna montata
      • 2 grammi di gelatina in fogli
      • 50 gr di nocciole tostate
      • 50 gr di zucchero

      Per la glassa al mascarpone

      • 125 gr di mascarpone
      • 125 gr di panna
      • 125 gr di crema pasticcera

      Per la riduzione

      • un bicchiere di sciroppo di amarene
      • un bicchiere di Merlot

      Procedimento

      Fate sciolgliere i 50 gr di zucchero a freddo finchè diventa dorato e unite le nocciole. Tostate per qualche secondo, versate su un foglio di carta da forno e fate freddare. Spezzate il croccante ottenuto grossolanamente e versatelo in un frullatore. Frullatelo finchè non avrà raggiunto la consistenza di una crema.

      Per la chantilly alla: stemperare la crema pasticcera fredda di frigo con una frusta, al fine di ottenere una massa ben liscia ed omogenea; prelevatene circa la metà e scaldatela al micronde , quindi unite la colla di pesce ammollata e fatela sciogleire. Versate il pralinato aggiungete il resto della crema pasticcera fredda.
      Nel frattempo montate la panna e unitela alla crema molto delicatamente, con un movimento del cucchiaio dal basso verso l’alto, in modo da ottenere una crema chantilly ben areata e leggera. Coprite con pellicola trasparente e conservate in frigo.
      Per la glassa al mascarpone: unite al mascarpone la crema pasticcera, poi incorporate la panna leggermente sbattuta, ma ancora semiliquida.
      Per la riduzione: mettete in un pentolino lo sciroppo di amarena (io ho preso quello che c’era nel vasetto di amarene sciroppate che ho usato per decorare), unite il Merlot e fate cuocere fino a che si sarà ridotto.

      Per il montaggio del dolce: prendete 8 stampini da cup cake. Ritagliate due dischetti di panettone all’amarena della stessa misura dello stampino. Appoggiate un dischetto sulla base, unite uno strato di chantilly alla nocciola e coprite con un altro discehtto di panettone. Mettete in freezer per almeno mezz’ora (un’ora è meglio). Sformate i dolci dagli stampini e ricopriteli con la glassa al mascarpone (io li ho praticamente tuffati dentro la glassa :) ); adagiateli sul piatto di portata, versate la riduzione attorno al bordo e completate con un’amarena.

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