Di griglie, intrecci e frangipane

Apr 14th

E già da un po’ che pensavo che a volte i biscotti, quelli “semplici” di pasta frolla, vengono trascurati mentre le torte vengono praticamente già pensate anche in funzione dell’effetto estetico. E’ che i biscotti hanno quell’aspetto un po’ tristarello della serie “sono un biscotto non sono una torta”, a meno che non siano trasformati in possenti opere d’arte con l’aiuto della ghiaccia reale o della pasta da zucchero. Per carità, ogni tanto li faccio anche io perché mi diverte decorare, però poi va a finire che non me li mangio, perché non mi piace ne il sapore della pasta di zucchero ne quello della royal icing. Certo, poi ci sono i biscotti gioiellino dei più famosi pasticceri ma o sono complessi da fare, con belle lavorazioni o hanno ingredienti difficili da reperire etc etc..io invece volevo solo rendere un po’ più carino il biscotto di pasta frolla da inzuppo! Bighellonando su qualche blog estero, mi sono imbattuta in un’idea semplicissima,di quelle che ti dici con sufficienza “come ho fatto a non pensarci prima”… tant’è, non m’era mai venuta di applicarla sui biscotti! Avete presente quella griglia (come la chiamo io) o meglio quell’intreccio che spesso si trova sulle torte di mele, di mirtilli, etc etc fatte con fili di pasta frolla, crusty e compagnia? Ecco, ci si possono fare i biscotti! Volete sapere come? Di seguito il passo passo, perché penso sia molto più chiaro di quanto possa esserlo io!

In pratica, invece di costruire l’intreccio direttamente sulla torta, lo si costruisce sulla spianatoia e poi si ritagliano i biscotti con stampini e coppa pasta. Tenete presente che io per provare ho usato solo la forma di un cerchio ma li ho visti di tutti i tipi: alberi natale, stelle, cuori, fiori e chi più ne ha più ne metta. E mi è venuto in mente che si possono fare di diversi colori.Per esempio sarebbero molto carini con la frolla al cioccolato e quella normale! Poi, dato che c’ero ho deciso di ricoprirci, con la stessa tecnica, anche una monoporzione! Così una tartelletta altrimenti lasciata un po’ a se stessa è stata coperta con un guscio trendy..diciamolo!

E’ vero, ammetto che magari si perde tempo a fare la griglia..ma ci ho messo più a fare il passo passo che a costruirla! Due consigli:

a)      Particolarmente comodo è usare tutte quelle frolle che hanno un po’ d’acqua fredda o un cucchiaio di aceto fra gli ingredienti (vedesi quelle molto spesso usate in America, per esempio) perché la pasta è abbastanza elastica e facilmente lavorabile.

b)      Per posare i biscotti sulla teglia imburrata ho semplicemente preso una paletta da cucina piatta, spolverata con un po’ di farina!

Per la tartelletta, ho fatto due opere di bene! La prima è quella di creare un piccolo dolcetto per mio fratello malato..che senza dolci non ci può stare, la seconda è quella di rimpinguare la lista dell’MT Challenge sulla frangipane: potevo io, in tutta coscienza, lasciare le  giudici con 15 ricette da guardare (e siamo solo al secondo giorno..secondo me questo mese fanno il botto!)? Scherzo..non prevedevo di fare un’altra frangipane ma me ne era avanzata un po’ e complice una ricetta trovata sul meraviglioso libro Tea with Bea (vinto allo star books dello scorso mese..allora lo vedete che l’MT istiga?) ho voluto provare a fare una frangipane con pere affogate nel vino ! Et voilat. Quindi, riassumendo: ho fatto la griglia e ci ho ricavato biscotti e copertura per una frangipane!

Per la frolla, ho usato la patè foncer di Roux che trovate nel post precedente e per la frangipane, andate da Ambra. Vi metto le dosi del libro ma io le ho ridotte clamorosamente, dovendo fare solo un paio di mono porzioni.

Pere affogate al vino in torta frangipane

Prep Time: 1 hour

Cook Time: 1 hour, 30 minutes

Total Time: 2 hours, 30 minutes

Pere affogate al vino in torta frangipane

Ingredienti

  • Pasta sablèe
  • Per le pere affogate nel vino
  • I bottiglia di Syrah o Merlot
  • 700 ml di acqua
  • 700 g di zucchero
  • Buccia grattata di un’arancia
  • 1 anice stellata
  • 1 stecca di vaniglia (o un cucchiaio di essenza)
  • 2 chiodi di garofano
  • 3 stecche di cannella
  • 4 baccelli di cardamomo
  • 2 cm di zenzero fresco
  • 8 pere williams
  • Per la Frangipane (del libro)
  • 250 g di burro morbido
  • 250 g di zucchero
  • 2 uova
  • 250 g di farina di mandorle
  • 1 cucchiaio di amido di mais

Procedimento

  1. Per le pere affogate, mettere il vino, l’acqua, lo zucchero e tutte le spezie in una pentola.Cuocere fino al primo bollore (in modo che lo zucchero sia sciolto). Aggiungere le pere sbucciate e far cuocere lentamente per 30 minuti. Scolare le pere, lasciarle freddare e conservare il liquido di cottura. Metterne da parte 4.
  2. Prescaldare il forno a 170°. Tagliare le 4 pere rimaste, eliminare la parte centrale con i semi e tagliarle a spicchi. Ricoprire una teglia da crostata imburrata con la sablèe (direi da 24 cm, non è specificato ne il peso della sablèe ne la misura della teglia) e spargere le fettine delle 4 pere
  3. Per la frangipane, montare il burro e lo zucchero con lo sbattitore, aggiungere un uovo alla volta fino ad assorbimento. Mescolare l’amido e la farina di mandorle ed unirle al composto. Mettere le frangipane sulla crostata e distribuire gli spicchi delle 4 pere rimaste. Cuocere per 35 minuti o finchè la parte superiore non è dorata. Prendere il liquido delle pere avanzate e cuocerlo a fiamma bassa fino a farlo ridurre della metà. Servire la torta con la riduzione di vino.

Notes

Aggiungere al tempo totale il tempo di riposo della sablèe

http://www.cookingplanner.it/2012/04/14/di-griglie-intrecci-e-frangipane/

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"