Di dinosauri, pipistrelli, castagne e cachi mela

Nov 25th

“Mamma, nella mia prossima vita voglio essere un Tirannosauro Rex, perché rex vuol dire re”

E io lo sapevo. Se da piccolo voleva fare il dirigente (o il maestro di nuoto), per passare a sognare di essere un faraone prima, e a diventare direttamente Gesù poi, la sua ambizione nel mondo animale non poteva essere che essere quella del tirannosauro rex.

Ah, per le tante (e care) persone che sempre mi chiedono notizie, sappiate che Albertino fa passi da gigante. L’handicap mette a dura prova la sua vita, come quella di chi gli sta attorno, ma lui è uno coraggioso e tosto. Non molla mai e va così bene che ci fa sperare che un giorno farà una bella passeggiata tutto da solo, senza aiuto, o magari solo con un bastone.

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Detto questo, lui resta il birbante matricolato di sempre! Dicevamo, la passione per gli animali. I dinosauri la fanno da padroni, complice il programma di storia e di scienze di terza elementare. Le escursioni nelle altre specie però non mancano. Proprio l’altro giorno sono tornati dall’edicola con strane bustine multicolor in mano. Dopo pochi minuti mi sono stati presentati i nuovi membri della famiglia.

“Questo è il mio pipistrello bilobato”

Se non son bilobati, noi, i pipistrelli non li vogliamo.

“ E questo è il suo” mi ha detto indicando la sorella che teneva una strana roba bianca in mano“un topo bianco a coda mosaico”.L’amore di precisione è tutto per Albertino.

Io non vi posso dire lo schifo di questi animaletti di plastica morbida e viscida, che tremolano tutti. Ho il terrore che ne vogliano far collezione (e troveranno sempre qualche anima pia che si lascia sopraffare dai loro sorrisi!).

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A casa mia è tutto un fiorire di ossa di dinosauri di plastica, insetti strani e animali non meglio identificati. Quando finirà?

L’altro giorno ho beccato La Pasionaria che cercava di dare da mangiare al suo topo-bianco-a-coda-mosaico una castagna. Tentava con entusiasmo, dicendo che è buona e che noi, ultimamente, ne mangiamo tante.

Pora stella, ho pensato, la sto contagiando.

Ha ragione, inutile dirlo. Sono presa nel vertice delle castagne e anche fermamente intenzionata a non uscirne.

Questa volta l’idea è partita dai cachi mela. Premessa: non amo i cachi, specialmente mangiati in purezza. Se poi disgraziatamente mi allappano la bocca, capace che non ne compro fino ai due anni successivi. Ma ho scoperto la qualità dei cachi mela, che mi piacciono molto. Più che mela mi ricordano certe pesche. Una pesca al sapore di cachi.

Ho pensato di utilizzarli per farne una frangipane alle castagne e composta di cachi mela. Sopra, un’idea di decorazione rubata, con poca grazia ahimè, a Carlo Cracco, ovvero una sfoglia di pasta all’uovo, spolverata di zucchero a velo e cotta in forno. Io ci ho aggiunto un pochino di farina di castagna, per dare continuità.

E quindi, neanche a dirlo, questa torta se ne va dritta dritta nell’mtc di questo mese, tutto dedicato alle castagne, che ho adorato in tutto e per tutto!(sì è notato eh?).

Frangipane di castagne e cachi-mela

Prep Time: 1 hour

Cook Time: 50 minutes

Total Time: 1 hour, 50 minutes

Frangipane di castagne e cachi-mela

Ingredienti

    Pasta frolla di castagne
  • 250 g di farina 00
  • 40 g di farina di castagne
  • 10 g di cacao in polvere
  • 150 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 1 uovo intero medio
  • Un pizzico di sale
  • Ripieno
  • 1,4 kg di cachi mela (o cachi vaniglia)
  • 200 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 50 g di farina di castagne
  • 50 g di farina 00
  • 100 g di farina di mandorle
  • 100 g di tuorlo
  • 150 g di albume
  • 50 g di zucchero
  • 20 g di cacao amaro
  • Decorazione
  • 1 uovo
  • 30 g di farina di castagne
  • 70 g di farina 00

Procedimento

  1. Per la composta di cachi mela, mondare i cachi, tagliarli in pezzi e cuocerli a fuoco basso con lo zucchero, finche non saranno morbidi e con poco liquido. Potrete lasciarli in pezzi o frullarli (come ho fatto io).
  2. Per la pasta frolla, Nella bacinella della planetaria mettere il burro, lo zucchero e amalgamare gli ingredienti in modo omogeneo, ma senza montare.
  3. Aggiungere l’uovo e il sale e mescolare.
  4. Aggiungere le farine e il caco setacciati finché saranno amalgamati.
  5. Mettere in frigorifero per almeno 4-5 ore (meglio se per una notte).
  6. Stendere la pasta frolla fra due fogli di carta forno.
  7. Ricoprire una teglia di carta forno. Imburrare e infarinare un anello di diametro.
  8. Poggiare l’anello sulla teglia con la carta.
  9. Sollevare il foglio di carta forno superiore e rovesciare, servendosi del foglio rimasto, la frolla all’interno dell’anello. Togliere il foglio di carta forno e rifinire i bordi e il fondo.
  10. Bucherellare il fondo con una forchetta e spalmare una parte della composta di cachi (ne avanzerà circa metà che potrete usare come accompagnamento alla torta ..o per accompagnare carne e formaggi, ad esempio).
  11. Mettere la teglia in frigo e preparare la frangipane alla castagna
  12. Per la frangipane, lavorare il burro con una frusta elettrica o con la planetaria.
  13. Quando comincia a montare e il suo colore a schiarire, aggiungere lo zucchero a velo e montare bene.
  14. Aggiungere un tuorlo alla volta e aspettare ad aggiungere l’altro finché non sarà ben assorbito.
  15. Montare a neve ferma l’albume con lo zucchero, miscelare e setacciare le farine e il cacao.
  16. Unire delicatamente, alternando, le tre masse, versando l’albume e le farine nella massa di burro montato.
  17. Versare uno strato di composta di cachi mela sul fondo della frolla, aggiungere delicatamente la frangipane e cuocere a 180° per 50 minuti.
  18. Nel frattempo, mescolare le farine e l’uovo come per una normale pasta all’uovo. Far riposare sotto una ciotola per 30 minuti.
  19. Stendere la pasta in uno strato sottilissimo (all’inizio ho usato il mattarello per poi finire con l’ultima tacca dell’Imperia, ottenendo delle strisce sottili. Unire le strisce e formare un cerchio di diametro maggiore di quello della torta.
  20. Una volta cotta la torta, estrarre l’anello e riporlo su un’altra teglia ricoperta di carta da forno. Posizionare all’interno della teglia la pasta all’uovo formando delle pieghe grossolane.
  21. Cuocere a 180° fino a doratura, spolverare di zucchero a velo e reinserire in forno a 200° finché non sia caramellato.
  22. Una volta cotto, poggiare sulla superficie della torta.
http://www.cookingplanner.it/2013/11/25/frangipane-di-castagne/

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About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"