Il Salone del Gusto

Nov 4th

E’ passata più di una settimana e ancora non ne ho parlato! Ma sono stata molto presa dalla settimana del babà (bella vero?…me lo dico da sola!) e non ce l’ho fatta a far prima! Ma ora non posso più rimandare e devo raccontare quanto sia stato bello e interessante il Salone del Gusto di Torino 2012. Per tanti motivi.

Primo: provate ad immaginare una cosa, che abbia a che fare anche solo lontanamente col cibo, e lei c’è. La si trova e anche di ottima qualità.

Secondo: provate a pensare ad una qualsiasi regione italiana e ad uno dei suoi prodotti. Troverete entrambe ma anche di più, perché troverete anche tutto ciò che non avete mai neanche osato immaginare.

Terzo: fate la stessa cosa con un qualsiasi stato del mondo! Sappiate che c’era una sezione internazionale che non ho fatto in tempo a visitare per quanto era immensa.

Il salone del gusto si è svolto al Lingotto di Torino e ne sono rimasta davvero affascinata. Mi sembrava di essere nel paese dei balocchi. Anche perché ho trovato tutti insieme i produttori che considero mostri sacri (dal Mulino Marino a Casa barone, da Guido Gobino  a Guido Castagna) e personaggi molto famosi nell’ambiente (uno per tutti, Bonci e le sue pizze). Ultimo ma non ultimo ho assaggiato cose che voi umani..ehmmm prodotti di cui avevo solo sentito parlare (la focaccia di Recco, per esempio ma anche tutti i formaggi possibili e immaginabili).

Passare poi questi momenti con amici conosciuti in rete anni fa ma di persona solo in quest’occasione è stato ancora più emozionante.

Ma non penserete davvero che sia stata solo una vacanza, vero?? Noi di Gente del Fud, con la Garofalo, siamo andati lì a spignattare!! In coppie e affiancate da loro chef, abbiamo preparato un primo di nostra creazione e fatto degustare a circa 35 coraggiosi il frutto del nostro lavoro insieme ad una birra artigianale. E, inutile specificare, ci siamo divertiti molto (anche grazie all’enorme lavoro di organizzazione di tutto lo staff Garofalo che ha fatto un ottimo lavoro davvero). Sono stata fortunata perché io ero in coppia con, niente popò di meno che, la Sara Melocchi. Con lei questa esperienza poteva essere solo in discesa. Oltre a essere molto brava è una cara persona,  e devo a lei il nostro primo.

Ha pensato a delle caserecce con pesto di menta, burrata e pane croccante. Il mio povero contributo è stato quello di provarla a casa, inserire solo la stracciatella al posto della burrata (ma per me è stato facile trovarla..) e mangiare con gusto quel piatto, che poi abbiamo riproposto allo show cooking. C’era anche lo streaming…ma ce ne siamo ben guardate dal divulgare questa cosa!

Comunque, una bellissima esperienza. E spero di tornare al Salone fra due anni, perché ne vale davvero la pena!

Oltre a qualche immagine del Salone del gusto (che non rende affatto giustizia a tutto quello che era esposto) vi lascio anche la ricetta che abbiamo proposto! Buona, fresca e stuzzicante e con l’indubbio vantaggio di essere facile da preparare!

Casarecce con pesto di menta, pane croccante e stracciatella

Prep Time: 10 minutes

Cook Time: 20 minutes

Total Time: 30 minutes

Casarecce con pesto di menta, pane croccante e stracciatella

Ingredienti

  • Caserecce, 240 gr
  • Prezzemolo, 50 gr
  • Menta, 35 gr
  • Menta disidratata (facoltativa)
  • Mandorle, 60 gr
  • Aglio, 1 dente
  • Olio evo, q.b
  • Burrata, 250 gr
  • Pane leggermente raffermo, mollica, q.b
  • Sale
  • Pepe

Procedimento

  1. Preparare un pesto inserendo nel bicchiere di un mixer a lame il prezzemolo, la menta, le mandorle, qualche grano di sale grosso, l’aglio, e abbondante olio evo. Azionate il mixer cercando di non “cuocere” le aromatiche (magari usate la modalità ad impulsi). Aggiustate di sale e pepe ed eventualmente correggete con della menta disidratata (non tutta la menta ha la stessa persistenza e lo stesso aroma) Nel frattempo ottenete delle briciole dal pane non troppo piccole (non deve essere pan grattato) e fatelo tostare in una padella senza olio o altro condimento. Deve leggermente dorare, rimanendo croccante fuori ma lievemente cedevole dentro.
  2. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Mentre cuoce la pasta svuotate la burrata e poi tagliate l’involucro a pezzetti. Mischiatelo bene al suo interno.
  3. Scolate la pasta al dente. Condite con il pesto. Impiattate adagiando un cucchiaio – o più – colmo di burrata al centro e poi delle bricioline di pane.
http://www.cookingplanner.it/2012/11/04/il-salone-del-gusto/

P.S.: qualora decidiate di partecipare al prossimo salone, non andate in aereo (coem la sottoscritta ha fatto) a meno che non siate disposti a spiegare a esterrefatti dipendeti aeroportuali che nel vostro bagaglio ci sono: farine varie, pomodorini del Piennolo, caffè, aceto balsamico tradizionale di Modena, gianduiotti e affini…che neanche i profughi!!!!

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"