Minestrone di riso, latte e zucca

Feb 17th

Se si prova a dare un’occhiata ai negozi, già tutto il vestiario primaverile fa bella mostra di sé dalle vetrine e tu, che eri magari entrato per vedere se riuscivi a comprarti un caldo maglione a prezzi accettabile, complici i saldi, stai lì con la tentazione di tornare a casa con un vestitino leggero e impalpabile, da far venire l’influenza solo a guardarlo. Ci si auto-convince: la primavera è alla porte, l’estate ci saluta da non molto lontano e io mi compro una cosa fatta di lana? Naaaa.

Poi il refolo di aria gelida che entra dalla porta appena aperta dal cliente successivo ci fa comprendere che forse qualcosa con le maniche lunghe può, tutto sommato, fare ancora al caso nostro.

minestra 2

 

Ebbene sì, bisogna accettare che siamo in pieno inverno (per almeno, udite udite, un altro mese) e non è un delitto vestirsi caldi e, ancor di più, mangiare qualcosa di caldo. Una minestra per esempio! Questa minestra in realtà l’ho preparata a fine gennaio ma Sara, che mi ha donato la zucca mantovana protagonista della ricetta, nel momento di darmela mi ha assicurato che avrebbe retto fino a Febbraio..e allora va bene anche se ve la propongo oggi!

Una zucca senza paragoni: onestamente, io a Roma me la sogno, nei normali banchi di frutta e verdura o al supermercato vicino casa. Tradizione vuole che esistano banchi speciali nei mercati del centro di Roma ma dato che dovrei prendermi le ferie per avere il tempo di arrivarci, per quanto mi riguarda una zucca mantovana così è introvabile! Quando me l’ha regalata la Sara, quindi, ho messo la zucca in questione sull’altare dei prodotti intoccabili, e mi sono presa tutto il tempo e per ammirarla e per cercare di capire cosa farne. Piccola, con la buccia verde scuro e dura a morire….una meraviglia insomma.

minestra 3

 

Alla fine ho scelto una ricetta di Enrico e Roberto Cerea (“Da Vittorio” , 3 stelle Michelin e scusate se è poco), presa dal loro libro Riso della Reed Gourmet e mi sono goduta una coccola invernale degna di questo nome (che onestamente non disdegnerei in nessun periodo dell’anno!). Davvero molto profumata, per via delle spezie che si usano cuocendo la zucca. Il profumo durante la cottura in forno è notevole, specie quando si apre il cartoccio!

Una nota: per il riso, ho usato una varietà particolare che mi ha regalato sempre Sara: il riso Maratelli. E’ un riso molto poco nota e raro ma di elevate qualità organolettiche, adatto sia ai risotti che alle minestre. Tiene in modo eccellente la cottura e rilascia una buona quantità d’amido tale da rendere dense le minestre.

Minestrone di riso, latte e zucca

Prep Time: 30 minutes

Cook Time: 1 hour

Total Time: 1 hour, 30 minutes

Minestrone di riso, latte e zucca

Ingredienti

  • 200 g di riso Originario o Padano (io MARATELLI)
  • 1 zucca mantovana oppure chioggiotta (la mia mantovana pesava, da pulita, 700 g)
  • 500 g di latte parzialmente scremato
  • 300 g di acqua
  • 1 arancio non trattato (buccia)
  • 30 g di granelle di amaretto
  • 1 spicchio di aglio
  • Cardamomo
  • 1 rametto di salvia
  • 1 rametto di timo
  • Ginepro
  • Sale
  • Pepe nero

Procedimento

  1. Preparare anzitutto la crema: porre mezza zucca tagliata a spicchi grossolani in un cartoccio con aglio, timo, salvia, cardamomo, ginepro, pepe nero, sale e olio. Cuocere per circa 30 minuti in forno a 180° C, poi frullare e passare a colino.
  2. In una casseruola unire latte, l’acqua e la restante zucca tagliata a dadini piccoli, portare a ebollizione e aggiungere il riso e la salvia.
  3. Continuare la cottura a fuoco moderato; poco dopo metà cottura unire la crema di zucca e terminare controllando lo stato di cremosità della minestra.
  4. Se risulta troppo densa, si può aggiungere dell’acqua.
  5. Impiattare la minestra in una fondina trasparente e guarnire con granella di amaretto e buccia di arancia.

Notes

La mia zucca era molto dura e ha necessitato di una sbollentata prima di continuare le regolari cottura

http://www.cookingplanner.it/2013/02/17/minestrone-di-riso-latte-e-zucca/

minestra 1

 

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"