Dilemmi estivi

Lug 6th

Il momento è grave.  Basta leggere tutti i giornali e seguire sommariamente qualche tg che non si può non essere coinvolti da certi tipi di interrogativi. In fondo i referendum sono passati da poco, il periodo economico-politico è quello che è, la parte sociale italiana, a metà di questo esercizio finanziario è già stremata ma, come ogni anno, arriva il dilemma che carica la nostra sensibilità femminile e aumenta lo stress: “bikini o costume intero“?

Giuro che è il titolo che più spesso vedo sulle riviste. Davvero per noi donne l’avvicinarsi delle ferie e quindi della prova costume, diventa sempre più periodo di angoscia. Anche perchè, diciamolo chiaramente ai signori giornalisti: non avete capito un tubo. Il titolo giusto dovrebbe essere: “Asciugamano, copricostume, pareo: cosa useremo per nascondere il costume questa primavera/estate 2011?” Avete fatto caso all’affollamento che si crea intorno a quella particolare specie umana, con il suo massimo periodo riproduttivo nei mesi di Luglio-Agosto, che va in giro per le spiagge italiane portandosi sulle spalle un negozio ambulante di copricostumi colorati, gonnellini, parei, bermuda, vestiti, bandane..che non entrerebbero neanche in un furgone da trasporto?

Ditemi voi se gli vedete mai vendere costumi….certamente no, perchè la donna italiana media, la famosa donna comunis (ve la ricordate?), si compra, nella migliore boutique del centro,  il costume più trendy del momento, magari quello sgambato e pieno di aperture strategicamente sexy, che costa un occhio della testa, per poi coprirlo con qualsiasi bieco trucchetto usando il primo pezzo di stoffa rimediato sulla spiaggia. Non è mica perchè ci vergognamo (mi ci metto anche io, ovvio), assolutamente no.  E’ solo che è tanto a la page unire lo stracostoso con l’economico. Poi una si dovrà pur difendere dal sole, dato che si sa che la protezione 50 dopo un pò non fa più l’effetto desiderato, soprattutto con i raggi ultravioletti che provengono dal buco dell’ozono (anche se sta in altro emisfero è uguale..arrivano lo stesso). Inoltre vuoi mettere quanto è chic l’effetto vedo-non vedo (meglio quello non vedo, quando si tratta di costumi). Poi, guarda un pò, a me con il troppo sole vengono i brividi e ho bisogno di coprirmi. E mai che ci fosse uno straccio di giornalista a consigliarmi sulle ultime tendenze della copertura totale-lato B/lato A. Quindi è praticamente impossibile resistere al fascino del Vu-cumprà versione 2.0, quello che non sta fermo in un punto ma si gira tutti i litorali (fateci caso, dalla Sardegna alla Calabria..è sempre lui) con quel numero spropositato di esemplari del capo di abbigliamento più desiderato di tutta l’estate. Io risolvo il problema usando a turno le tre alternative (sono fashion addicted io) per cui consiglio vivamente di non fossilizzarsi sulla maledettissima prova costume (restata ormai privilegio della donna deprimens e della donna strifagas) e di concentrarsi sull’ unico e vero momento drammatico che le riviste fanno bene a segnalare: George Clooney è di nuovo single.

Voi capite la portata di questa rivelazione sull’immaginario femminile italiano: le single stanno precipitosamente disdicendo le ferie verso Sharm el Sheik e prenotando l’ultmo buco disponibile a Laglio. Le coniugate cominciano a cercare freneticamente (e con astio) nelle riveste di gossip la foto che incriminerà la nuova fidanzata del tanto amato Dottor Ross. E stiamo a perder tempo a cercare di capire se mettere un intero o un bikini???? Ma andiamo, ci sono delle priorità.

In queste priorità rientra ovviamente la piccola coccola dolciaria da concedersi, magari in tarda serata e a lume di candela,  e per lo stress della prova costume e per lo stress causato dalla sicurezza che presto George sarà di nuovo accasato! Io propongo questa, una sorta di Fior di fragola homemade! Ah, a proposito di fashion addicted, nuovo articolo sulla rubrica Malvarosa (donne, si parla anche di una borsa simbolo!)

RICETTA: SORBETTO DI FRAGOLA CON CUORE DI PANNA

Ingredienti

  • 400 gr di fragole
  • il succo di un limone
  • 130 g di zucchero semolato
  • 100 g di acqua
  • 50 g di glucosio
  • 1 foglio di gelatina (facoltativo)
  • 250 dr di panna  fresca da montare

Procedimento

Versare l’acqua e lo zucchero in un pentolino e portare il tutto a bollore a fuoco dolce, lasciar bollire circa un minuto e togliere dal fuoco;  far intiepidire leggermente ed unire il glucosio e il foglio di gelatina precedentemente reidratato in acqua fredda e strizzato, mescolare in modo da sciogliere bene entrambi gli ingredienti. Ridurre le fragole in purea. Quando lo sciroppo si è raffreddato completamente, aggiungervi la purea di fragola e il succo di limone e lasciare la miscela in frigo per 2-3 ore prima di versarla nella gelatiera. Lasciar mantecare il sorbetto fino ad ottenere la giusta consistenza (se non avete una gelatiera versate il preparato in un contenitore e lasciate in freezer per circa un ora e mezza, riprendetelo e lavoratelo velocemente con una frusta in modo da rompere le parti rapprese ed inglobare aria, rimettete in congelatore per un’ altra oretta. Ripetere il procedimento due o 3 volte). Procurarsi degli stampini a semisfera per montare il dolce. Semimontare la panna fresca e sistemarla in stampini con diametro più piccolo di quello che si utilizzerà per il dolce finale (per circa un cm di altezza). Mettere in freezer e far congelare. Montare il dolce: sistemare un pò di sorbetto alle fragole, il ripieno di panna ormai congelato e rienpire fino al bordo dello stampo con il sorbetto. Lasciare in freezer fino al momento dell’uso. Si può servire semplicemente o accompagnato da un coulis di  fragole.

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"