Gnocchi con farina di spinaci, pinoli, uvetta e provolone podolico

Set 11th

Settembre è arrivato e, neanche a dirlo, si ricomincia con l’mtc. Che questo mese ha un tema che per me è peggio di una droga: gli gnocchi.

Io li amo. Ma tanto proprio. E su questo blog ogni tanto fanno capolino.

Quindi l’immensa felicità di sapere che Anna Rita avesse proposto gli gnocchi, neanche la potete immaginare.

Vi anticipo che ho fatto tutte e tre le versione e che devo solo trovare il tempo di scrivere il post, dato che ultimamente sono tutta presa dal Master di mtc e dall’avvicinarsi di Sweety, ma faccio training autogeno e mi dico che ce la farò.

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Cominciamo con questi: gnocchi con farina di spinaci. Non spinaci cotti e frullati, proprio farina. Che ormai preferisco perché non apporta umidità. Assorbono un bel po’ di acqua dell’impasto, quindi bisogna fare attenzione ma di fatto è entrata in tante mie preparazioni.

Spinaci, dunque. E allora ho voluto fare una versione veloce, un po’ rustica, accompagnandoli con pinoli e uvetta e con del Provolone podolico portato a casa direttamente dalla Campania che-fa-resuscitare-i-morti, che ve lo dico a fa??

Conditi con burro fuso e qui seguiamo tutti le belle indicazioni di Annalena!

Insomma, i miei primi gnocchi son qui.

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Gnocchi con farina di spinaci, pinoli, uvetta e provolone podolico

Prep Time: 40 minutes

Cook Time: 10 minutes

Total Time: 50 minutes

Gnocchi con farina di spinaci, pinoli, uvetta e provolone podolico

Ingredienti

    per due persone
  • 300 g di patate
  • 20 g di farina di spinaci
  • 50 g di farina 00 adatta per gnocchi (io ne ho presa una specifica ma W 170 va benissimo)
  • Un pizzico di sale
  • Una noce di burro
  • 30 g di pinoli
  • 30 g di uvetta
  • Una bella manciata di provolone podolico (o parmigiano, se non riuscite a trovarlo)

Procedimento

  1. Lavate le patate e mettetele intere e con la buccia a cuocere in acqua fredda. Scegliere patate delle stesse dimensioni in modo da avere una cottura uniforme. Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura) saranno pronte. Potete anche usare la pentola a pressione dimezzando i tempi.(io le ho messe in un contenitore adatto, con un po’ di acqua fredda e fatti tutto in microonde, per 18-20 minuti)
  2. Scolatele e privatele della buccia. Passatele al passaverdure o allo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro. Allargare le patate schiacciate con un tarocco in modo da far uscire tutto il vapore residuo. A questo punto aggiungere il sale e la farina poco per volta e iniziare a impastare. E’ bene impastare il meno possibile altrimenti gli gnocchi diventeranno duri.
  3. Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere dal basso verso l’alto oppure usare un riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il sugo. Non li infarinate troppo altrimenti risulteranno appiccicosi, eventualmente usate della farina di riso che in acqua si scioglie completamente.
  4. Nel frattempo, mettete l’uvetta in acqua tiepida a riprendersi (almeno dieci minuti). In un padellino a parte, mettete i pinoli e fateli tostare per qualche decina di secondi.
  5. Prendete la noce di burro, mettetela in un padellino antiaderente e scioglietela. Quando comincerà a fondere tutto e a diventare color giallo oro,spegnete il fuoco..
  6. Mette nel burro fuso i pinoli e l’uvetta ben scolata. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata pochi alla volta, appena risalgono in superficie sono pronti per essere conditi. Versateli nella padella con il condimento, girate velocemente e versateli nel piatto. Condite con abbondante provolone podolico grattugiato.
http://www.cookingplanner.it/2016/09/11/gnocchi-con-farina-di-spinaci-pinoli-uvetta-e-provolone-podolico/

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"