Cooking Planner

Cooking. Cake. Design.
  • Home
  • Blog
  • Compagni di blogger
  • Ricette per il Santa Lucia
  • Siti & Blogs
  • Archivio
    • Granita di caffè e chantilly semiliquida al mascarpone di Montersino

      Gen 24th

      Non sono una particolare amante dei libri di Montersino. Anzi. Certi li ho comprati, provati e non graditi. Lo ammetto. E ora linciatemi pure perché è vero: non sono una sua fan, o quantomeno , una fan dei suoi libri perché non sempre mi sono trovata bene con le ricette. Sarà un mio limite.

    • Ci portiamo avanti col lavoro: le lasagne di Carnevale!

      Gen 4th

      Un teatro pieno di gente, in rigoroso silenzio, non tanto o non solo per la capacità e bravura degli attori ma per il profumo ricco e avvolgente che proveniva dal palco. Quel profumo veniva intenzionalmente fatto volgere verso il pubblico, come esigeva Eduardo de Filippo, per far comprendere quell’unione che solo il ragù napoletano riusciva a creare nelle cucine delle famiglie napoletane.

    • Prove tecniche di Natale: cantucci

      Nov 9th

      Dall’invasione di panettoni e torroni  cui sono stati soggetti i supermercati vari, possiamo ufficialmente dire che i Natale sta arrivando. O almeno lo vediamo in lontananza!

      Sarà che i miei figli compilano letterine per Babbo Natale da circa due settimane e che cantano Jingle Bells mentre disegnano, ma quest’anno mi sembra che l’atmosfera natalizia mi stia contagiando. Tanto che sto pensando con un pizzico di anticipo ai regali da fare a colleghi ed amici, ovvero un pacchetto di biscotti fatti in casa. E’ un classico e se lo aspettano! Fortunatamente, con piacere anche.

    • Brioche che vengono dall’est

      Nov 3rd

      Parlavo con Rossana di alcune brioche viste su un sito  dell’est. Onestamente non saprei dire che quale paese fossero. So solo che avevo visto la formatura di queste brioche e che mi sembrava carina. Così, non avendo tempo per traduzioni e ricerche, ho chiesto a lei, che quanto a cultura gastronomica ha inquietanti rassomiglianze con un’enciclopedia.

    • E’ tornato l’MT Challenge: le raviole del plin (di grano arso)

      Set 15th

      E l’MT challenge è tornato. E con un argomento che ho amato da subito: le raviole del plin Di Elisa.

      Pensavo con soddisfazione che l’MT è un gioco e che con tale leggerezza va preso. Dargli altro valore intrinseco sarebbe fuorviante e scorretto. Però che gioco, ragazzi. Sto conoscendo piatti di cui ho sempre solo sentito raccontare o che al massimo ho vissuto da turista. 

    • Roba da blog..(ovvero torta ripiena di caramelle)

      Mar 21st

      Puoi cucinare le cose più buone, genuine, salutari ma per tua madre cucinerai sempre cose inadatte ai suoi nipoti (che siano figli tuoi è, in ogni caso, secondario).

      Per la mia poi, il mio stile di cucina non va mai bene. La telefonata serale ha un unico argomento finale, argomento che ha un nome del genere: “che hai fatto mangiare a quelle povere creature?”.

    • CDB: che la staffetta natalizia abbia inizio

      Dic 4th

      E siamo arrivati a Natale, ovvero quasi alla fine dell’anno (in effetti manca praticamente un mese ma meglio portarsi avanti!). C’è poco da fare: tempi di bilanci sull’anno quasi terminato e progetti per l’anno futuro sono sempre all’ordine del giorno in questo periodo. Non faccio eccezione e fra le tante cose che mi sono accadute, belle brutte e medie, quella di Compagni di Blogger resta una delle esperienze più importanti, per molti motivi: amicizia, collaborazione, discussioni (anche accese , perché no!), prove, fotografie, studi vari , insuccessi ma anche divertimento .. perché questa è stata la cosa più importante. Siamo noi le prime a divertirci in questo gruppo e mi auguro che continueremo a farlo per lungo tempo (e se il numero delle staffette programmate non mi inganna, direi che dovrete sopportarci per un altro po’!).

    • CDB: I bonbon di baba’ di Rossana Iodice

      Ott 29th

      Ed eccoci alla prima giornata della settimana dedicata, da noi Compagni di blogger, al re dei dolci napoletani, ovvero il babà. La settimana sarà ricca di sorprese e proposte sorprendenti e divertenti ma non mancheranno ricette tradizionali, racconti delle origini del dolce e delle tradizioni. Io sono molto felice ed orgogliosa di poter ospitare, come vi avevo detto nel precedente post (link al post), una nuova compagna di avventure: Rossana Iodice. Sono certa che la sua esperienza, preparazione e generosità nelle spiegazioni saranno di aiuto a tutti noi, così come lo sono sempre sul forum di gennarino. In bocca al lupo Rossana…e che il divertimento inizi!!!”

      Salve, sono Rossana e prima di tutto vorrei ringraziare tutte le amiche di Compagni di Blogger che mi hanno permesso di partecipare a questo progetto, pur non avendo un mio blog, ma soprattutto la mia amica Caris, che mi ha gentilmente ceduto lo spazio qui, nel suo blog. A cominciare da oggi, Compagni di blogger presentera’ un’assortimento di ricette per onorare  sua Maesta’ il baba’ ed io mi permetto di aggiungere una breve nota biografica sul re indiscusso della pasticceria partenopea.

      Le origini del babà – sebbene circondate da leggende e racconti più o meno attendibili – sono indubbiamente legate ad un sovrano vero e proprio, Stanislao Leszczyński, re di Polonia per ben due volte (dal 1704 al 1709 e successivamente dal 1733 al 1736) e ad un pasticciere alsaziano di nome Nicholas Stohrer.

      Per buona parte del suo primo esilio, Stanislao stabilì la sua residenza in un comodo chateau nella cittadina alsaziana di Wiessenbourg, assieme a sua figlia Maria ed una mezza dozzina di servitori. E fu proprio nelle cucine di quello chateau che un giovane del luogo, tale Nicholas Stohrer, cominciò a lavorare come apprendista pasticciere.*

      Di re Stanislao si dice che oltre ad essere un buongustaio, fosse anche un cuoco dilettante. Ed è forse questo che ha dato vita all’ipotesi che fosse stato lo stesso sovrano ad inventare il dolce che oggi conosciamo come “babà”.  Tra i sostenitori di questa teoria, il famoso giornalista culinario Grimod de la Reyniere.  A dissentire, invece, sono proprio i proprietari della pasticceria Stohrer di Parigi, la più antica della capitale francese, fondata dallo stesso Nicolas Stohrer nel 1730.

      http://www.stohrer.fr

      Secondo il loro racconto, fu Nicholas, allora apprendista, a bagnare con vino Malaga una specie di brioche secca polacca, che il re aveva portato indietro da un viaggio in Polonia. Successivamente, Stohrer l’avrebbe anche profumata con lo zafferano e arricchita d’uva di Corinto. Pare che il re, in quel periodo, fosse intento alla lettura delle “Mille e una Notte”, che erano da poco state tradotte in francese da Antoine Galland e che abbia quindi deciso di battezzare questa nuova creazione culinaria dagli aromi reminiscenti l’Oriente, con il nome di Ali Babà, in onore del famoso personaggio di quella raccolta letteraria. 

      Leggende e racconti a parte, “baba” (o babka) non è altro che il nome polacco di un dolce lievitato comune a molti paesi europei: gugelhopf or kugelhopf in Austria, Svizzera e Germania meridionale; bundtkuchen nel resto della Germania e koughlof in Alsazia. Un dolce d’origini antiche, la cui presentazione è resa maestosa dagli stampi alti con le pareti spesso decorate in cui si suole cuocerlo. Preparare dolci lievitati per celebrare gli eventi importanti della vita – e soprattutto per celebrare la Pasqua – appartiene alla tradizione europea. Considerando la diffusione di questo dolce, si può facilmente presumere che il vero merito di re Stanislao sia stato quello di rendere famosa in Francia, con il nome polacco, la versione elaborata nelle cucine della sua residenza.

      Al pasticciere del re, invece, va riconosciuto il merito di aver introdotto il “Babà” dapprima alla corte di Francia – quando nel 1725 si trasferì a Versailles al seguito di Maria Leszczyńska, diventata moglie di Luigi XV – e successivamente ai benestanti frequentatori della pasticceria che aprì nel 1830 in Rue Montorgueil, a Parigi. Il babà rimane tutt’ora il vanto di questa pasticceria.

      Il gusto principale del babà di quei tempi era caratterizzato dalla presenza nell’impasto dello zafferano e dell’uva di Corinto, nonché dalla bagna di vino liquoroso (Malaga o Madeira, come risulta da alcune pubblicazioni). Non si sa con assoluta certezza quando il rum abbia preso il posto dei vini liquorosi.

      A Napoli il babà arriverà parecchi anni più tardi, grazie a Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV di Borbone, la quale chiamò al suo servizio cuochi francesi facendo sì che la cucina francese divenisse simbolo di eleganza e sinonimo di ricchezza, e quindi promuovendo l’ingresso della figura dei Monzù ( interpretazione dialettale di Monsieur) – ovvero i cuochi francesi d’origine o quelli che avevano imparato da questi ultimi – presso tutte le case nobiliari del regno.

      Questo dolce, una volta prerogativa esclusiva di reali e nobili, oggi è patrimonio della pasticceria tradizionale napoletana.

      *Sweet Invention: A History of Dessert, by Michael Krondl

      Passando al dunque, eccovi la mia ricetta: minuscoli baba’ al rum incastonati come perle in una morbida e ricca ganache di cioccolato.  Per l’abbinamento col vino, Luciano Pignataro dice: “A questo dolce così robusto, in fondo dominato dal cioccolato, proviamo il Moscato di Trani 2008 di Franco Di Filippo, un vino dolce di grande spessore, fresco, complesso, per dare una spinta nel palato a questo dolce.”

      Mi raccomando, dopo aver letto la mia ricetta non perdetevi il Baba’ tradizionale ed i preziosi consigli di Teresa

       

      Print
      CDB: I bonbon di baba’ di Rossana Iodice

      CDB: I bonbon di baba’ di Rossana Iodice

      Ingredienti

        Per I mini baba’ * (dosi per 24 bonbons, preparati con stampi per cioccolato con cavita' semisferische di 4cm di diametro)
      • 125 gr di farina forte
      • 4 uova intere
      • 10 gr di zucchero
      • 30 gr di burro morbido
      • 2.4 gr di lievito disidratato (6 gr di lievito fresco)
      • 2.5 gr di sale
      • Per la bagna al rum
      • 200 gr di acqua
      • 100 gr di zucchero
      • buccia di un’arancia ed un limone
      • 1 cucchiaino di vaniglia
      • Rum scuro a piacere
      • Per l’involucro di cioccolato temperato
      • 250 gr di cioccolato fondente 70%
      • 2.5 gr di Mycryo (burro di cacao micronizzato)
      • 1Per il ripieno di ganache di cioccolato
      • 150 gr di cioccolato fondente 62%
      • 150 gr di panna fresca
      • 1 pizzico di sale

      Procedimento

        Per I mini baba’
      1. Porre la farina, lo zucchero, il lievito, il burro e le prime tre uova nella ciotola di una impastatrice. Avviare al macchina ed impastare fino a quando l’impasto apparira’ incordato.
      2. Aggiungere il sale e le altre due uova, una per volta, lavorando l’impasto a velocita’ bassa fino al completo assorbimento elle uova.
      3. Aumentare la velocita’ a media e continuare a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio, lucido e ben incordato.
      4. Foderare una teglia bassa con carta da forno e portare la temperature del forno a 180°C.
      5. Riempire una tasca da pasticciere munita di beccuccio liscio largo circa 1cm con l’impasto preparato.
      6. Estrudere l’impasto su una superficie leggermente unta, tagliandolo man mano in pezzi lunghi circa 1 cm
      7. Arrotondare ogni piccolo porzione d’impasto, piegandone I lembi verso il basso, creando cosi’ una pallina
      8. Adagiare le palline di impasto sulla teglia preparata, coprire con un telo e lasciar lievitare fino al raddoppiamento del volume.
      9. Porre in forno e cuocere fino a che si formi una bella crosta intensamente dorata.
      10. Nel frattempo preparare la bagna.
      11. Per la bagna al rum
      12. Unire in una casseruola l’acqua, lo zucchero e le buccie degli agrumi, portare ad ebollizione e lasciar bollire per un paio di minuti. Rimuovere dal fuoco. Lasciare le buccie d’agrumi in infusion per una decina di minuti prima di eliminarle ed aggiungere il rum scuro.
      13. Non appena I baba’ saranno cotti, immergerli nella bagna ancora calda a cui s, premento con un cucchiaio in modo che rimangano rimangano sommersi per alcuni minuti
      14. Prelevarli con una schiumarola, lasciando cadere lo sciroppo in eccesso, poi appoggiare I minibaba’ a testa in giu’ su un piatto, coprirli e porli in freezer fino al momento della composizione dei bonbon
      15. Per l’involucro di cioccolato fondente temperato con MYCRYO
      16. (Se non si dispone del burro di cacao MYCRYO, si possono seguire queste istruzioni per il temperaggio
      17. Tagliare il cioccolato in scaglie, scioglierlo a bagnomaria, mescolando frequentemente, e portarlo a 40°C-45°C
      18. Rimuovere dal fuoco e lascira raffreddare fino a che il cioccolato avra’ raggiunto I 34°C circa
      19. Aggiungere il MYCRO e mescolare bene.
      20. Preparare gli stampi a mezzasfera, assicurandosi che siano ben puliti e ripassandoli con un panno morbido
      21. Preparare anche un contenitore o una teglia in cui riversare il cioccolato in eccceso
      22. Versare il cioccolato temperato negli stampini, riempiendoli fino all’orlo. Aspettare pochi secondi e poi rovesciare sul contenitore preparato, lasciando cadere il cioccolato in eccesso. Pulire I bordi con una spatula
      23. Lasciare che il cioccolato si cristallizzi
      24. Nel frattempo preparare la ganache del ripieno
      25. Per la ganache di cioccolato fondente 62%
      26. Ridurre il cioccolato in scaglie
      27. Portare ad ebollizione la panna con il pizzico di sale e rimuovere dal fuoco
      28. Versarvi dentro il cioccolato e mescolare continuamente con una spatola di silicone, la ganache dovra’ risultare lucida e priva di grumi.
      29. Lasciare che si raffreddi a temperature ambiente
      30. Composizione dei bonbons
      31. Rimuovere gli involucri di cioccolato dagli stampini e rifinirne I bordi
      32. Versare la ganache di cioccolato in una tasca da pasticciere, munita di beccuccio liscio di circa 1 cm di diametro.
      33. Riempire fino all’orlo le semisfere di cioccolato e adagiare in ognuna un piccolo baba’, premendo in modo da farlo penetrare per quasi meta’ nella ganache.
      34. Si possono consumare subito, ma e’ preferibile un riposo di alcune ore (anche un giorno) in luogo fresco, per permettere ai sapori di amalgamarsi
      3.1
      http://www.cookingplanner.it/2012/10/29/cdb-i-bon-bon-di-baba-di-rossana-iodice/

      *Per la ricetta del baba’, ho scelto di utilizzare quella pubblicata da Rimmel sul forum di gennarino

       

    • La pasta reale di Grazia

      Ott 9th

      Grazia era una persona speciale, oltre che una cuoca eccezionale. Di piatti superbi  ne faceva tanti anche se i dolci erano il suo fiore all’occhiello, quello che la rendeva famosa in tutto il paese e oltre.Ma era brava in tutto. Non credo di aver mai mangiato una cosa che le fosse venuta male. Poi era così precisa e appassionata della presentazione di un piatto, in tempi non sospetti, quando anche una famiglia medio borghesia  non andava al ristorante abitualmente, come capita oggi, e quindi non aveva la fortuna di vedere e capire come uno chef impattasse ad arte. Riusciva lo stesso a stupire tutti, fosse solo anche nel modo di apparecchiare la tavola.

    • Bar liberty e una torta sfuggita

      Gen 12th

       

      Nell’ultimo post vi avevo raccontato del primo giorno delle mie vacanze lampo…ora mi manca di raccontarvi la seconda parte. Dove siamo andati? Ad Ascoli Piceno, la città del travertino, delle 100 Torri, dei ponti, delle Chiese dalle pareti di pietra senza finestre… la bellezza di Piazza Del Popolo è indiscutibile. Questo cuore della città, di un travertino d’un grigio caldo,

    • Page 3 of 5
    • Next
    • Archivio

    • Indice Articoli

      • ►Abruzzo (1)
      • ►aziende e prodotti (5)
      • ►Blog (2000)
        • ►Ricette (2184)
          • ►Antipasti (47)
          • ►Conserve (16)
            • ►Marmellate (7)
          • ►Contorni (24)
            • ►patate (16)
          • ►Cucina dal Mondo (85)
            • ►cucina americana (1)
            • ►cucina brasiliana (1)
            • ►cucina catalana (1)
            • ►Cucina ebraica (5)
            • ►Cucina francese (26)
            • ►Cucina inglese (2)
            • ►cucina mediorientale (5)
            • ►Cucina persiana (2)
            • ►cucina thailandese (1)
          • ►Cucina delle feste (118)
            • ►Carnevale (6)
            • ►Natale (27)
            • ►Pasqua (10)
            • ►San Valentino (1)
          • ►Cucina Regionale Italiana (167)
            • ►Campania (43)
            • ►Cucina romana (6)
            • ►Emilia (3)
            • ►Lazio (7)
            • ►Liguria (2)
            • ►Lucania (6)
            • ►Marche (1)
            • ►Puglia (7)
            • ►Sicilia (10)
            • ►Toscana (8)
            • ►Veneto (2)
          • ►dessert (85)
          • ►Dolci (636)
            • ►Biscotti (32)
            • ►Cioccolato (69)
              • ►Ganache (8)
            • ►Creme (68)
            • ►Crostate (32)
            • ►Decorazione (25)
              • ►cioccolato plastico (1)
              • ►Pasta di zucchero (4)
            • ►Dolci dal mondo (22)
            • ►gelati e sorbetti (8)
            • ►Tarte (23)
            • ►Tartellette (13)
            • ►Torte (29)
            • ►Torte da credenza (52)
            • ►Torte decorate (19)
          • ►Lievitati salati (14)
            • ►Pizza (3)
          • ►Pane (13)
          • ►Piatti unici (21)
            • ►polenta (3)
          • ►Preparazioni Base (36)
            • ►pasta choux (5)
            • ►Pasta frolla (18)
          • ►Primi (129)
            • ►gnocchi (8)
            • ►Pasta (45)
            • ►Riso (10)
          • ►Secondi (45)
            • ►Carni (13)
            • ►Pesce (5)
            • ►Uova (8)
        • ►Senza categoria (31)
      • ►Compagni di blogger (19)
      • ►cucina afghana (1)
      • ►cucina giapponese (1)
      • ►cucina libanese (1)
      • ►Lievitati dolci (25)
      • ►pasta sfoglia (8)
      • ►Preparazioni con frutta (21)
      • ►Trentino Alto Adige (1)
      • ►verdura (5)
    • Cooking Planner App

      Scarica l'app di Cooking Planner!
    • Il social fud network firmato Pasta Garofalo

    • MT challenge di Maggio

    • Tags

      aglio autunno biscotti burro cacao caffe' cannella caramello castagne cioccolato cioccolato bianco cioccolato fondente cipolla cocco contest crostata farina fragole frutta Gente del Fud latte latte di cocco Leonardo Di Carlo limone mandorle Massari mele miele Mimi'&Coco' mousse Natale nocciole noci olio evo pane panna panna fresca parmigiano pasta pasta frolla patate ricotta uova vaniglia zucchero
    • Le mie foto su Flickr

      mad matcha 4mad matcha 5mad matcha 7mad matcha 6mad matcha 10DSC_4738maccheroni ripieni 4DSC_3931timballo ortaggi 15torta meletti 5timballo ortaggi 3timballo ortaggi 12-2timballo ortaggi 8-2_tn2timballo ortaggi 13ciambellone santin 5
  • Per non perdere neppure un articolo...

    inserisci il tuo indirizzo email e riceverai tutti gli aggiornamenti del mio blog.

  • Social Links

    • admin-photo
    • Caris
    • Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"

Web design adaptation by Rossana Iodice

http://www.cookingplanner.it/wp-content/themes/handmade