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    • Il secondo contest: bufala in fermento

      Dic 28th

      Secondo contest de Le Strade della Mozzarella, stavolta sui lievitati: Bufala in fermento.

      Dopo il contest sulla pasta, ecco quello che ha un tema particolare: “contaminazioni”. Difficile. Non basta fare un lievitato che abbia come ingrediente la mozzarella ma bisogna giustificare la contaminazione.

      Io ho “contaminato” una brioche francese, unendola a degli ingredienti tipicamente campani: la mozzarella di bufala affumicata, i fichi del Cilento e le noci di Sorrento. La brioche l’ho sfogliata, unendo in ogni di giro d sfogliatura del parmigiano grattugiato.

      Un mix di dolce e salto per questa mia brioche, che presento per il contest  “bufala in fermento”.

      La mozzarella di bufala affumicata permette di osare in piatti dove normalmente non la si immagina, non c’è che dire.

       

      Bufala-in-Fermento

       

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      brioche sfogliata con fichi, noci e mozzarella affumicata di bufala dop

      brioche sfogliata con fichi, noci e mozzarella affumicata di bufala dop

      Ingredienti

      • 550 g di farina (farina Caputo per lunga lievitazione)
      • 80 g di zucchero
      • 12 g di sale
      • 12 g di lievito di birra
      • 6 uova fredde di frigorifero
      • 130 g di burro a temperatura ambiente
      • 250 g di burro per la sfogliatura
      • Per il ripieno
      • 90 g di parmigiano grattugiato
      • 125 g di ficchi secchi del Cilento
      • 40 g di noci
      • 125 g di mozzarella di bufala affumicata
      • per la spennellatura
      • un uovo
      • due cucchiai di latte

      Procedimento

      1. Lasciare il burro a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
      2. In una ciotola, rompere le uova, sbriciolare il lievito e girare bene.
      3. setacciare la farina, metterla dentro la ciotola della planetaria, aggiungere il sale e lo zucchero e cominciare a mescolare con il gancio a foglia.
      4. Aggiungere lentamente le uova e il lievito, tenendo una velocità abbastanza bassa.
      5. aumentare la velocità per circa 7-8 minuti, fin quando l'impasto sarà incordato.
      6. Cominciare ad inserire il burro, un pezzetto alla volta, facendolo scivolare nella planetaria, nel punto in cui l'impasto sbatte sulla ciotola..
      7. terminato il burro, continuare per un paio di minuti, finché l'impasto sarà elastico ed avrà una consistenza omogenea.
      8. Trasferire l'impasto in una ciotola, coperta da pellicola e lasciate raddoppiare, per circa un'ora e mezza.
      9. Togliere l'impasto, metterlo su una spianatoia infarinata, ripiegare su stesso per tre volte dargli una forma tondeggiante,, rimetterlo nella ciotola coperta da pellicola e lasciarlo in frigorifero per tutta la notte
      10. Preparare il burro per la sfogliatura: tenerlo a temperatura ambiente per circa 10 minuti e stenderlo fra due fogli di carta forno in forma rettangolare, considerando, come misura, che dovrà essere inserito nei due terzi di lunghezza dell’impasto di brioche steso. Dividere il parmigiano in tre parti.
      11. Stendere la brioche in forma rettangolare allo spessore di circa 7-8 cm, spolverare con un terzo di parmigiano, inserire il burro nei due terzi di impasto e effettuare una piega a tre. Coprire con la pellicola e rimettere in frigorifero per circa un’ora. Ripetere le pieghe altre due volte, inserendo ogni volta una parte di parmigiano.
      12. Lasciare in frigo per circa due ore. Prendere l’impasto, stenderlo e farcirlo con il ripieno di fichi precedentemente triturati in un blender, spolverare di noci e distribuire la provola affumicata.
      13. Formare a piacere, anche arrotolando l’impasto, riporlo in uno stampo da ciambella imburrato e lasciar raddoppiare. Spennellare con uovo e latte sbattuti e infornare a 180° per 40-45 minuti.
      3.1
      http://www.cookingplanner.it/2015/12/28/il-secondo-contest-bufala-in-fermento/

      DSC_1079

    • Hamburger, per l’mtc!

      Giu 20th

      E questo mese c’è una delle mie mtchallenger preferite, come giudice (no, il momento captatio benevolentiae è solo all’inizio).

      L’ho anche conosciuta e posso dirvi che è simpaticissima, divertente e magrissima. Ha questo difetto, ma per il resto è una forza della natura, la nostra Arianna. Quando ci siamo incontrato mi ha portato le uova fresche del suo papà: quelle di gallina e, udite udite, quelle di papera. Regali da foodblogger o da gente folle, punti di vista. Immaginateci a piazza di Spagna con il prezioso pacchettino… Pazze o no, le devo una delle carbonare più buone della mia vita!

    • Prove tecniche di Natale: cantucci

      Nov 9th

      Dall’invasione di panettoni e torroni  cui sono stati soggetti i supermercati vari, possiamo ufficialmente dire che i Natale sta arrivando. O almeno lo vediamo in lontananza!

      Sarà che i miei figli compilano letterine per Babbo Natale da circa due settimane e che cantano Jingle Bells mentre disegnano, ma quest’anno mi sembra che l’atmosfera natalizia mi stia contagiando. Tanto che sto pensando con un pizzico di anticipo ai regali da fare a colleghi ed amici, ovvero un pacchetto di biscotti fatti in casa. E’ un classico e se lo aspettano! Fortunatamente, con piacere anche.

    • Torta ricotta e fichi

      Ago 22nd

      “Il mare fa bene ai bambini”, continuano a ripetere imperterriti i pediatri e non potrei essere più d’accordo. Peccato che si dimentichino di aggiungere che spesso fa male alle mamme. La scorsa settimana, con un caldo umido che ci faceva invocare ad ogni ora un temporale (non siamo stati ascoltati), Albertino e La Pasionaria si sono scialati (per usare un termine saprese non facilmente traducibile! Diciamo che può essere inteso come un” si sono divertiti, rilassati e goduti l’atmosfera” ma non rende abbastanza l’idea di pura soddisfazione), facendo bagni al mare lunghi almeno un’ora e giocherellando sulla spiaggia

    • Un’insolito gelato

      Lug 28th

      Tempo fa avevo raccontato che non mangiavo il panettone ma che dopo aver assaggiato quello di Dario Loison, produttore conosciuto in quel di Gente del Fud in pieno Giugno, mi ero ricreduta. Infatti ora metto il Panettone fra i miei dolci preferiti. E’ un po’ di tempo che non riesco a partecipare ai vari contest, vuoi per motivi di tempo, vuoi per motivi di stanchezza fine anno ma quando ho visto sul sito Loison che si poteva partecipare al contest “Insolito Gelato” non ci ho pensato un attimo e mi sono iscritta! Semplicemente perché non volevo perdermi l’occasione di mangiare un buon panettone, stavolta in pieno Luglio…e poi il contest richiedeva di creare un gelato con il panettone..e considerando  che adoro il gelato unire le due cose mi è sembrato golosissimo!

    • Il cannolo cilentano

      Ott 28th

      La ricotta ce l’avevo ( eh sì che avevo appena fatto i pasticciotti ricotta e pere) e anche buonissima, dato che la mia rifornitrice ufficiale, ovvero la padrona del piccolo alimentari all’angolo dove trovo le cose più impensabili a prezzi altrettanto impensabili, aveva detto sì quando le aveva chiesto se la ricotta era quella che faceva per me. Le nocciole pure…venivano dal viterbese…non erano  quelle di Giffoni ma insomma erano buone. Il miele a casa mia non manca mai, avendo un cugino produttore. I fichi erano un problema..ma tempo fa avevo fatto la marmellata di fichi (che tutto erano tranne che bianchi..come si vede dalla foto..ma in fondo era più che passabile). Strutto e cacao mi guardavano insieme alla farina e mi dicevano che tutto sommato potevo provarci: non avevo gli ingredienti di orgine cilentana, questo è vero…ma è anche vero che bisogna promuovere la globalità dei prodotti italiani, le varie zone, l’intercultura, etc etc…insomma, il cannolo cilentano s’aveva da fare. Il cannolo cilentano è uno di quei dolci creati dalla collaborazione di persone molto brave e amanti dei prodotti tipici, come Salvatore De riso e Enzo Crivella, che ti colpiscono per la loro particolarità. Insieme hanno pensato di fare un cannolo che racchiudesse i sapori del Cilento. E’ uno di quei regali che trovi in pochi locali, piccoli e accoglienti…come quando ti aspetti la torta ricotta e pere e Enzo ti propone la ricotta e fichi. Ecco…tu vai lì sperando in un cannolo siciliano e trovi il cannolo cilentano..e fortunatamente non si rimane affatto delusi! Anzi!

      Il cannolo cilentano racchiude: il fico bianco del Cilento, le nocciole di Giffoni, la ricotta di capra e il miele delle montagne del parco di Diano. Piccole ma ottime produzioni, che permettono di ottenere un prodotto squisito anche se, per forza di cose, in numero limitato di “esemplari” … ma il problema non si pone! basta andare nel Cilento e mangiarselo!!!! Siccome io però ogni tanto vado in astinenza di questi dolci, ho pensato di riprodurlo, mia maniera ovviamente, dato che la ricetta resta, giustamente, appannaggio degli interessati! E l’ho elaborato usando gli ingredienti che ho trovato qui…quindi diciamo che ho fatto un lontano cugino del cannolo cilentano tanto per non perdere troppo l’abitudine al suo sapore!!!! (insomma, l’avevo fatto per il bocconotto martinese: per par condicio dovevo farlo anche per un dolce dell’altra regione estiva che frequento, eh!)

      RICETTA: IL CANNOLO CILENTANO (o una cosa che gli si avvicina)

      Ingredienti

      Per il guscio

      • 150 gr farina 00
      • 30 gr di farina di nocciole (di Giffoni)
      • 1 cucchiaino di cacao amaro
      • 1 cucchiaio raso di zucchero a velo
      • 2 cucchiai di marsala
      • 20gr strutto fuso
      • 1 uovo + 1 tuorlo
      • 1 pizzico di sale

      Per la farcia

      • 500 gr di ricotta (potendo, delle montagne del parco di Diano)
      • 2 cucchiai di marmellata di fichi (del fico bianco del Cilento)
      • 1 cucchiaio di miele (delle montagne del parco di Diano)

      Procedimento

      Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una massa asciutta ed omogenea, avvolgere in pellicola.
      Dopo un’oretta stendere con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (ca. 1 mm.). Coppare ad un diametro di ca. 10cm.

      Avvolgere intorno ai cannelli, pennellare un’estremità con poco albume e chiudere facendo pressione sul bordo.
      I ritagli non vanno reimpastati, ma inumiditi, sovrapposti e ristesi, come insegna Adriano. Friggere in olio profondo (deve superare leggermente la metà del cannolo) a 170°, immergendoli dal lato della chiusura.
      Per la farcia, setecciare la ricotta, aggiungere la marmellata di fichi e il miele. La mancanza di zucchero fa si che il composto non sia troppo dolce e quindi regolate l’aggiunta di miele e marmellate secondo il vostro gusto e il tipo di prodotto che avere. farcire i cannoli, cospargere di zucchero a velo e mangiare subito!
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