Natale è passato velocemente quindi approfitto di questo post per fare un augurio cumulativo: Buon Natale, Buon Capodanno, Buone Feste!
Natale è passato veloce, lasciando un carico di doni fra cui un bel cesto con dentro tante cose. Un pacchetto in particolare mi ha incuriosito: I Biscotti di Sassuolo, della Buratti e Milano. Sassuolo mi scuserà, ma non sapevo che esistessero dei biscotti tipici. Ho rimediato subito facendo onore e finendo la scatola.
In pratica, sono delle margheritine molto simili, ma molto, ai canestrelli.
Eravamo rimasti al mio primo piatto essenziale per Le Strade della mozzarella, ovvero la minestrina, con tutto quello che si portava dietro a corredo (e parmigiano, mozzarella di bufala e corbarino non erano poco). D’altre parte, dato il tema de Le strade della mozzarella, non è stato difficile individuare un piatto che, per me, fosse l’essenza delle cose, come la minestrina.
Ma c’è un altro piatto altrettanto essenziale ed è la pasta al burro.
L’essenziale dunque. Il tema de Le strade della mozzarella di quest’anno.
Questa manifestazione che ogni anno, grazie all’opera di Barbara Guerra e Albert Sapere insieme al Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana, porta in scena i sapori della Campania, conquista ogni volta, grazie ai prodotti, agli chef e all’atmosfera. E, per me, è sempre un piacere partecipare. Quest’anno poi, avevamo a disposizione, oltre all’imprescindibile mozzarella di bufala, dei pomodori di varie tipologie, di cui vorrei farvi sentire il profumo ( mi dispiace che non posso) e la pasta del Pastificio dei Campi.
Lo volete un regalo di Natale, di quelli da fare senza pensarci, che tanto farà sempre piacere ricevere, su cui potete mettere la mano sul fuoco?
Ecco a voi il terzo libro dell’mtc: Dolci Regali, nel senso di plurale di regale, se non si fosse capito:)
Parte dalla sfida del babà, quello di Antonietta, che ha fatto impazzare questo dolce campano su tutti i blog. Ma si allarga a brioche di ogni forma e dimensione, con lo scopo di far cominciare ad impastare pure chi ha solo remore. Più brioche per tutti, insomma!
E, come al solito, il ricavato andrà in beneficenza (che di questo periodo, fa ancora più piacere!):
Acquistando una copia di Insalata da Tiffany, contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri (link:http://
Potrete acquistare il nuovo libro (e sì, ci sono anche io) qui e su amazon, ibs, etc etc..
Non sono un’amante delle torte in pasta di zucchero decorate con tanti personaggi. A questo mio commento mi è stato sempre ribattuto: non sei capace. Sicuramente. Ma spieghiamoci: non che è non mi piaccia decorare. Ogni tanto mi capita, è divertente, quelle tre quattro volte l’anno capita di fare, dalla a alla z, una torta decorata in pasta di zucchero, per qualcuno cui tengo e che la desidera così . Spesso penso a dei corsi da seguire e quelli cui penso sono: a) la fotografia, b) un corso con un pasticcere tipo Michalak, Fusto, De Carlo. Una cosa così. Un corso sul cake design potrebbe essere solo (molto) dopo aver frequentato tutti quelli di pasticceria possibili e immaginabili.