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    • Ricotta e fichi con sorpresa

      Mag 14th

      Ed è arrivato. L’ormeggio al porto dell’mtc è stato fatto con maestria ma ha portato lo steso un carico di scombussolamento. Sì, perché il Babà fa questo effetto. Quello di fartelo prima contemplare con rispetto. Quello di farti prima immaginare quanto sarà inzuppato. Quello che ti fa venire voglia di mettere un dito sopra per vedere quanto e come affonda. Quello che poi prendi il babà in mano, non curante del vestito nuovo né tantomeno della probabile goccia di bagna che ci finirà sopra.

    • Rocher … fatti in casa

      Apr 26th

      Vi ho già detto che ho cambiato casa? Sì? Sì.

      Vi ho già detto che ora ho un giardino? Ah, l’ho detto? Ah, le ultime foto con tema bucolico ve lo avevano fatto intendere?

      Ok, posso quindi passare all’argomento successivo: la vita con un giardiniere.

    • Uno strudel da costiera per l’MTC

      Feb 10th

      E dire che lo strudel lo aspettavo.

      Mi piaceva proprio l’idea. Sarà che mi ricorda una passeggiata fatta ai tempi dell’adolescenza (più o meno nel giurassico) con tutta la famiglia a Brunico, o anche una discesa sulle piste con neve fresca e fermata  al rifugio verso i 20 anni (siamo verso la fondazione di Roma) o semplicemente il dessert preso anni fa nell’ennesimo viaggio di lavoro in Germania (alle idi di Marzo, insomma) ma lo strudel proprio lo amo.

    • Prove tecniche di Natale: cantucci

      Nov 9th

      Dall’invasione di panettoni e torroni  cui sono stati soggetti i supermercati vari, possiamo ufficialmente dire che i Natale sta arrivando. O almeno lo vediamo in lontananza!

      Sarà che i miei figli compilano letterine per Babbo Natale da circa due settimane e che cantano Jingle Bells mentre disegnano, ma quest’anno mi sembra che l’atmosfera natalizia mi stia contagiando. Tanto che sto pensando con un pizzico di anticipo ai regali da fare a colleghi ed amici, ovvero un pacchetto di biscotti fatti in casa. E’ un classico e se lo aspettano! Fortunatamente, con piacere anche.

    • Nel vortice dei macaron…

      Dic 29th

      Non posso neanche dire che sia una passione scoppiata all’improvviso. A forza di vederli ovunque e comunque nei blog, dolci e salati, colorati e non, la curiosità mi era venuta. Certe volte li vedevo fatti bene, certe altre, onestamente, no. 

    • Muffin all’uva fragola

      Ago 29th

      Come nascono i bambini

      Tema spinoso. Mi sono sempre detta “quando avrò un figlio, la spiegazione deve essere quella vera, adattata alla sua età e al suo linguaggio ma niente cavoli, cicogne e robe simili che poi quando crescono è peggio! E comunque meglio la verità scientifica (coniugato al sentimento che congiunge due persone etc etc.)”

    • Torta ricotta e fichi

      Ago 22nd

      “Il mare fa bene ai bambini”, continuano a ripetere imperterriti i pediatri e non potrei essere più d’accordo. Peccato che si dimentichino di aggiungere che spesso fa male alle mamme. La scorsa settimana, con un caldo umido che ci faceva invocare ad ogni ora un temporale (non siamo stati ascoltati), Albertino e La Pasionaria si sono scialati (per usare un termine saprese non facilmente traducibile! Diciamo che può essere inteso come un” si sono divertiti, rilassati e goduti l’atmosfera” ma non rende abbastanza l’idea di pura soddisfazione), facendo bagni al mare lunghi almeno un’ora e giocherellando sulla spiaggia

    • I’m at the payphone..

      Mag 24th

      Dopo un post canterino di una certa rilevanza, volete che non vi aggiorni sulle ultime novità in fatto di musica, dettate direttamente dall’esperta  di casa, sempre più brava nello scovare pezzi d’autore? In realtà sto cominciando seriamente a preoccuparmi, stavolta l’ho scampata bella ma non credo che potrò resistere a lungo. Scena solita (ormai ce l’avete stampata nella memoria): io che mi accingo a scrivere qualcosa al pc (tanto per cambiare, una ricetta) e la Pasionaria che, neanche faccio in tempo a sedermi che subito mi fa la sua prima richiesta musicale (per lei, pc = jukebox):” Mamma, mi metti PEIPON?”

    • Attentato ad una tarte di zucca

      Nov 2nd

      In questo periodo mangerei tantissima zucca: sarà che è arrivato l’autunno col suo carico di frutti, sarà che se non mi faccio una vellutata di zucca non sono contenta, sarà pure che Halloween la sua suggestione la crea…ma  in questo periodo zucca deve essere. Sul salato ci siamo, di cose me ne piacciono tante, però ogni anno mi resta il cruccio di non aver trovato un dolce che mi soddisfi. Possibile che gli americani parlino e straparlino di questa benedetta torta di zucca, buona, favolosa, tradizionale, etc etc…e a me sembrano (anzi sembravano) tutte abbastanza scialbe? Volete (anzi volevate) mettere anche una semplicissima crostata nostrana? un bel ciambellone tipico delle nonne? una torta di mele che più semplice non si può?

      Quest’anno però non potevo passarla liscia: il mio capo un paio di settimane fa mi ha chiesto se per halloween, potevo portare una bella torta di zucca “americana” per festeggiare tutti insieme! Eh…proprio di zucca, mannaggialamiseria! Alea iacta est: il dado era tratto e quindi dovevo trovare una torta di zucca, americana, degna di questo nome e saporita. In genere quando si tratta di mission impossible, c’è una sola persona a cui mi rivolgo, anzi mi affido: la mia amica Rossana, che oltre a essere un genio della cucina vive, guarda un po, proprio in America da tanti anni. Se la ricetta giusta non l’aveva lei, chi poteva??? E infatti ce l’aveva! L’ha pure provata, prese le dosi giusti, fatta in più versioni e passatemela molto gentilmente! Unica differenza: questa tarte richiederebbe le noci pecan, molto comuni in America. Qui non ne ho trovato neanche l’ombra e sì che è tanto che le cerco. Dopo consultazione con Rossana, ho sostituito con le nocciole, perchè secondo lei si avvicinano e sopratutto stanno bene con gli ingredienti! Beh…è uscita fuori una tarte niente male, nulla a che vedere con le classiche crostate di zucca fatte finora…un pò più elaborata ma sicuramente  con un risultato…come ve lo posso descrivere?Hummmm..vi racconto questa cosa!

      Per fare velocissimamente una foto a questa torta (dovevo pur fare una prova prima di portarla in ufficio) ho chiesto ad una piccola aiutante di tenermi il piatto per sistemare Il Gatto che voleva fare un simil attentato a tutto ciò che di commestibile c’era nel giro di 3 metri. Messo il cibo a riparo stavo per scattare quando l’unica cosa che sono riuscita a riprendere è stato il vero e proprio attentato che la fetta ha subito.. Mi spiace quindi..ma questo è ciò che posso testimoniare! :D

      RICETTA: TARTE DI ZUCCA AL CIOCCOLATO CON NOCCIOLE PRALINATE AL RUM

      Ingredienti

      (8 tartellette 10x2cm oppure 1 tarte rettangolare 20×30 cm)

      Base:

      • 150 gr di noci pecan finemente tritate (io, nocciole)
      • 300 gr di farina
      • 70 gr di zucchero semolato
      • 5 gr di sale
      • 115 gr di burro
      • 60 gr di acqua ghiacciata

      Crema di zucca al cioccolato:

      • 300 gr di purea di zucca
      • 100 gr di zucchero
      • 0.5 gr di cannella in polvere
      • 0.5 gr di zenzero in polvere
      • 2 uova intere
      • 100 gr di cioccolato fondente (in scaglie)
      • 100 gr di panna fresca

      Crema chiffon alla zucca:

      • 200 gr di purea di zucca
      • 50 gr di zucchero semolato
      • 2 tuorli d’uovo
      • 100 gr di panna
      • 2 albumi
      • 30 gr di zucchero semolato

      Copertura:

      Pecan pralinati al bourbon (io, Nocciole e Rum)

      • 100 gr di noci pecan (nocciole)
      • 25 gr di burro
      • 50 gr di zucchero semolato
      • ½ bicchierino di bourbon whyskey (Rum)

      Ganache di cioccolato

      • 100 gr di cioccolato fondente
      • 100 gr di panna fresca

      Procedimento

      Base

      1. Porre tutti gli ingredienti secchi un una ciotola piuttosto capiente e mescolare bene
      2. Aggiungere il burro freddo tagliato in piccoli pezzi e sabbiare, sfregando velocemente tra ledita il burro ed il resto degli ingredienti fino ad ottenere una distribuzione uniforme del burro.
      3. Aggiungere tutta l’acqua assicurandosi che sia freddissima e mescolare quel tanto che basta a legare l’impasto
      4. Trasferire l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e compattare con le mani , avvolgere l’impasto nella pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigorifero fino al momento dell’utilizzo
      5. Rimuovere l’impasto dal frigo. Posizionarlo tra due fogli di carta da forno (o di pellicola per alimenti), e stenderlo ad uno spessore di un paio di millimetri.
      6. Rivestire le formine, premendo l’impasto contro il fondo e le pareti in modo da farlo aderire bene e livellare i bordi con la lama di un coltello e riporre in frigo.

      Crema di zucca al cioccolato

      1. Porre il cioccolato fondente in scaglie in una ciotola di vetro o di ceramica (resistente al calore)
      2. Portare ad ebollizione la panna a fuoco medio poi versarla sul cioccolato e lasciare che il cioccolato si sciolga lentamente (senza mescolare). Dopo una decina di minuti circa, mescolare il composto con una spatola di silicone fino a che la ganache appaia lucida e ben amalgamata. Lasciar intiepidire. *
      3. Aggiungere zucchero, spezie e uova alla purea di zucca e mescolare bene con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo poi incorporarvi la ganache di cioccolato

      *La ganache di cioccolato e’ prevista anche per la decorazione, per accorciare i tempi di preparazione si puo’ preparare in anticipo semplicemente aumentando di 100 gr la quantita’ di cioccolato e di panna (per un totale di 200 gr di panna e 200 gr di cioccolato), usandone meta’per la crema e riservandone l’altra meta’ per decorare

      Crema chiffon alla zucca

      1. Aggiungere 50 gr di zucchero, le spezie ed i tuorli d’uovo alla purea di zucca ed incorporare la panna, mescolando bene con una frusta
      2. Montare gli albumi a neve quasi ferma, aggiungere poco per volta il resto dello zucchero, continuando a montare fino ad ottenere una meringa ben soda.
      3. Incorporare la meringa al composto di zucca, mescolando delicatamente con una spatola di silicone.

      Pecan pralinati al bourbon

      1. Foderare una teglia di metallo (o altro materiale resistente al calore) con carta da forno.
      2. Tritare grossolanamente le noci pecan
      3. Sciogliere il burro in una padella piuttosto ampia e dai bordi alti,  aggiungervi le noci e tostarle a fuoco medio per 5 minuti circa, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
      4. Aggiungere lo zucchero, sempre mescolando continuamente, fino a che lo zucchero non sara’ caramellato. Rimuovere la padella dal fuoco e versarvi dentro il liquore e girare energicamente.
      5. Versare le noci pralinate ancora calde nella teglia precedentemente preparata e distribuirle uniformemente. Spolverare il tutto con un cucchiaio di zucchero demerara e lasciar raffreddare completamente.

      Composizione e cottura

      1. Posizionare una teglia che possa contenere tutte le formine sul ripiano centrale del forno e riscaldarlo a 190°C
      2. Versare la crema di zucca al cioccolato nelle basi preparate, riempendole per due terzi circa, livellare il composto battendo leggermente le formine sul piano di lavoro e versarvi sopra la crema chiffon alla zucca fino ad arrivare appena sotto al bordo, livellare nuovamente.
      3. Disporre le formine sulla teglia nel forno e cuocere per 30-35 minuti. Le tartellette saranno pronte quando la superficie avra’ assunto un intenso colore ambrato e la lama di un coltello inserita al centro di una di esse verra’ fuori completamente pulita.
      4. Lasciar intiepidire le tartellette nelle formine

      Decorazione

      1. Sformare le tartellette e porle su una gratella.
      2. Preparare la ganache per la decorazione come per la crema di zucca al cioccolato, oppure riscaldare a bagnomaria la ganache precedentemente preparata riportandola ad una consistenza semiliquida.
      3. Versare un cucchiaio (o poco piu’) di ganache su ogni tartelletta, roteandola in modo che la ganache ricopra la superfice della tartelletta quasi fino al bordo
      4. Appoggiare un cucchiaino di noci pecan pralinate al centro di ogni tartelletta.

      Mando questa ricetta  da lei

    • Il cannolo cilentano

      Ott 28th

      La ricotta ce l’avevo ( eh sì che avevo appena fatto i pasticciotti ricotta e pere) e anche buonissima, dato che la mia rifornitrice ufficiale, ovvero la padrona del piccolo alimentari all’angolo dove trovo le cose più impensabili a prezzi altrettanto impensabili, aveva detto sì quando le aveva chiesto se la ricotta era quella che faceva per me. Le nocciole pure…venivano dal viterbese…non erano  quelle di Giffoni ma insomma erano buone. Il miele a casa mia non manca mai, avendo un cugino produttore. I fichi erano un problema..ma tempo fa avevo fatto la marmellata di fichi (che tutto erano tranne che bianchi..come si vede dalla foto..ma in fondo era più che passabile). Strutto e cacao mi guardavano insieme alla farina e mi dicevano che tutto sommato potevo provarci: non avevo gli ingredienti di orgine cilentana, questo è vero…ma è anche vero che bisogna promuovere la globalità dei prodotti italiani, le varie zone, l’intercultura, etc etc…insomma, il cannolo cilentano s’aveva da fare. Il cannolo cilentano è uno di quei dolci creati dalla collaborazione di persone molto brave e amanti dei prodotti tipici, come Salvatore De riso e Enzo Crivella, che ti colpiscono per la loro particolarità. Insieme hanno pensato di fare un cannolo che racchiudesse i sapori del Cilento. E’ uno di quei regali che trovi in pochi locali, piccoli e accoglienti…come quando ti aspetti la torta ricotta e pere e Enzo ti propone la ricotta e fichi. Ecco…tu vai lì sperando in un cannolo siciliano e trovi il cannolo cilentano..e fortunatamente non si rimane affatto delusi! Anzi!

      Il cannolo cilentano racchiude: il fico bianco del Cilento, le nocciole di Giffoni, la ricotta di capra e il miele delle montagne del parco di Diano. Piccole ma ottime produzioni, che permettono di ottenere un prodotto squisito anche se, per forza di cose, in numero limitato di “esemplari” … ma il problema non si pone! basta andare nel Cilento e mangiarselo!!!! Siccome io però ogni tanto vado in astinenza di questi dolci, ho pensato di riprodurlo, mia maniera ovviamente, dato che la ricetta resta, giustamente, appannaggio degli interessati! E l’ho elaborato usando gli ingredienti che ho trovato qui…quindi diciamo che ho fatto un lontano cugino del cannolo cilentano tanto per non perdere troppo l’abitudine al suo sapore!!!! (insomma, l’avevo fatto per il bocconotto martinese: per par condicio dovevo farlo anche per un dolce dell’altra regione estiva che frequento, eh!)

      RICETTA: IL CANNOLO CILENTANO (o una cosa che gli si avvicina)

      Ingredienti

      Per il guscio

      • 150 gr farina 00
      • 30 gr di farina di nocciole (di Giffoni)
      • 1 cucchiaino di cacao amaro
      • 1 cucchiaio raso di zucchero a velo
      • 2 cucchiai di marsala
      • 20gr strutto fuso
      • 1 uovo + 1 tuorlo
      • 1 pizzico di sale

      Per la farcia

      • 500 gr di ricotta (potendo, delle montagne del parco di Diano)
      • 2 cucchiai di marmellata di fichi (del fico bianco del Cilento)
      • 1 cucchiaio di miele (delle montagne del parco di Diano)

      Procedimento

      Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una massa asciutta ed omogenea, avvolgere in pellicola.
      Dopo un’oretta stendere con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (ca. 1 mm.). Coppare ad un diametro di ca. 10cm.

      Avvolgere intorno ai cannelli, pennellare un’estremità con poco albume e chiudere facendo pressione sul bordo.
      I ritagli non vanno reimpastati, ma inumiditi, sovrapposti e ristesi, come insegna Adriano. Friggere in olio profondo (deve superare leggermente la metà del cannolo) a 170°, immergendoli dal lato della chiusura.
      Per la farcia, setecciare la ricotta, aggiungere la marmellata di fichi e il miele. La mancanza di zucchero fa si che il composto non sia troppo dolce e quindi regolate l’aggiunta di miele e marmellate secondo il vostro gusto e il tipo di prodotto che avere. farcire i cannoli, cospargere di zucchero a velo e mangiare subito!
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