Il gelato Biancaneve

Lug 15th

Anni e anni or sono (davvero taanti anni fa e anche qualche kg fa) mi capitò un di sentire una frase che mi è rimasta impressa! Perché dico qualche kg fa? Perché a 20 anni era proprio un’altra storia (sigh) e mi lamentavo pure (non sapevo il simpatico effetto collaterale che le due gravidanze avrebbero avuto la cortesia di regalarmi…). Ero in piena estate, a Sapri, stavo passeggiando pigramente sul lungomare e guardavi una vetrina, quando si avvicina un tizio e mi fa “Vuoi sfilare?”

Io me lo sono guardata un po’ stralunata prima di capire che era il proprietario del negozio, una boutique per la precisione, che stava organizzando una sfilata di moda e cercava modelle varie (trattandosi di paesino di 10000 anime è normale che si riduceva a chiedere per strada!). Siccome il paese è piccolo e la gente mormora, mia nonna, buonanima,  era venuta sapere che quello era un parente e quindi non gli è parso vero di rifilargli..ehmm presentargli anche le altre due sue nipoti, ovvero mia sorella e mia cugina: tre al prezzo di una e tutte e tre ci siamo ritrovate a fare le prove, così non avevamo neanche la possibilità di litigare fra noi, e nonna era orgogliosa 3 volte invece di una sola!

Da una parte mi vergognavo tantissimo..dall’altra ammetto che mi sono divertita perché le prove consistevano in minilezioni di portamento (con annesso studio di coreografia sfilata..che ve lo dico a fare) svolte da una insegnante tanto qualificata quanto simpatica, cioè una signora di Napoli che organizzava sfilate per mestiere! Patrizia, così si chiamava, preparava le modelle ed i vari eventi ed era un vero spasso!  Ora, siccome le modelle erano equamente distribuite fra chi non aveva mai fatto nulla e chi invece qualche sfilata l’aveva fatta e la faceva regolarmente, la signora Patrizia ci doveva dare le basi…ma non solo..per lei era tutto una questione di atteggiamento.

Una sera ci fermò scuotendo la testa e disse “ voi dovete camminare come Naomi Campbell..l’avete presente? E quella è una pantera…voi quando sfilate dovete avete l’aria di dire “ti piacesse? No stasera””

Qui ho riso con le lacrime! Il “ti piacesse? No stasera” è diventato parte integrante del curriculum di battute di noi 3, che stavamo lì tentando di camminare con la testa dritta, figurarsi se riuscivamo ad avere l’aria di una che dice “ti piacesse? No stasera”

Che poi, ammettiamolo, con certe cose ci nasci. Sono nel DNA o ce l’hai o non ce l’hai! Io l’aria da femme fatale non ce l’ho…al massimo quella della ragazza della porta accanto.

Il mio problema più serio è che invece la Pasionaria sembra essere dotata di questo modo di trattare l’altra metà del cielo. E il fatto che lo dimostri a quasi 4 anni è sinonimo di sudori freddi. L’altra sera, dato il caldo, giocava allegramente con i piccoli vicini di casa, nel giardino di una delle case affianco. C’era un bimbo che proprio spasimava per lei, pendeva dalle sue labbra e lei nulla..neanche lo guardava. Aveva quasi una piccola smorfia di fastidio sulle labbra, mentre si occupava delle sue pentoline, vestita da Biancaneve (noi ci vestiamo da Biancaneve pure con 40 gradi!). Il bimbo pacioccone, le si avvicina e le dice “mi dai un bacio”? e lei “un bacio? Non oggi”

4 anni… e risponde così! Roba da non credere! Stessa cosa del “ti piacesse? No stasera”! E il pacioccone che praticamente la seguiva ovunque! Alla fine, una Pasionaria ormai seccatissima, mi chiama e dice,”mamma, ho voglio di un fresco gelato..portami via per favore”

La faccia del poveretto era scivolata nella più mera disperazione ma La Pasionaria non aveva dubbi! Gelato doveva essere! E Gelato è stato! Poi capirai, a casa mia, complice il tema dell’MTC di questo mese, non manca mia!!! E avendo una piccola Biancaneve per casa potevo esimermi da fare un gelato intonato alla fiaba?

Ed ecco nascere il gelato Biancaneve (già pensare ad un gelato per l’MTC è dura..non mi chiedete sforzi di fantasia pure per il titolo!).

La base è una crema alla vaniglia che ho preso direttamente da Mapi, condita con mele caramellate e un topping di fragole!

Il gelato Biancaneve

Prep Time: 20 minutes

Cook Time: 20 minutes

Total Time: 40 minutes

Il gelato Biancaneve

Ingredienti

  • Per il gelato
  • 300 ml latte
  • 300 g zucchero semolato
  • 250 ml panna fresca
  • 45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
  • 1 baccello di vaniglia
  • 250 g di mela
  • 80 g di zucchero di canna
  • Per il topping
  • 150 g di fragole
  • 50 g di zucchero
  • 2 g di gelatina in fogli

Procedimento

  1. Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia.
  2. Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
  3. Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione.
  4. Il giorno dopo, tagliare a pezzettini la mela, mettere su di un pentolino antiaderente lo zucchero e lasciar caramellare. Appena caramella versare la mela (non di frigorifero altrimenti è troppo fredda e cristallizza lo zucchero..dovesse succedere non preoccupatevi, continuate a cuocere fin quando non si è sciolto il possibile, e poi eliminate i pezzi troppo duri). Continuare la cottura per 3 o 4 minuti, fin quando la mela non è ben caramellata e lasciar raffreddare. Estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida e la mela al composto e amalgamarli benissimo. Metterli nella gelatiera e seguire le indicazioni, oppure fare a mano come indica Mapi.

Notes

Al tempo totale vanno aggiunti i tempi di riposo e raffreddamento

http://www.cookingplanner.it/2012/07/15/il-gelato-biancaneve/

About the Author,

Maria Grazia Viscito, alias Caris, 39 anni, ingegnere, di Roma, con una grande passione per il cibo e la fotografia, cucina "per legittima difesa"